GRAZIE… ancora GRAZIE
A settembre 2021 i/le pensionat* hanno ricevuto la lettera del Ceo Roberto Cirillo della Direzione Generale de La Posta dove si comunicava che i buoni del Personale dal 2022 verranno soppressi.
Io mi sono chiesto: ma siamo così di peso noi pensionat* che abbiamo servito per 30, 40 e 50 anni con un onorato lavoro? Con grande umiltà abbiamo sempre prestato servizio alla nostra azienda, prima le grandi PTT poi La Posta.
A seguito di questa soppressione abbiamo reagito immediatamente e abbiamo raccolto firme per la petizione e in poco tempo 5’000 collegh* l’hanno sottoscritta. Il Gruppo d’interesse Pensionat* ha indetto una manifestazione a Berna il 17 novembre 2021 davanti alla Direzione generale alla quale hanno partecipato più di 500 collegh* che hanno manifestato la loro amarezza e tristezza per questa decisione incomprensibile.
Abbiamo partecipato anche noi dal Ticino e con grande ottimismo siamo arrivati a Berna. Ci sono stati diversi interventi e abbiamo consegnato le firme della petizione a due manager incaricati dal Ceo Roberto Cirillo, ma solo vedendo le facce di questi due dirigenti il mio ottimismo è finito sotto i piedi, sembravano seccati di aver perso tempo e dalle loro espressioni era già scontata la risposta. Molto strano, non hanno fatto nessun intervento, forse non erano preparati alla folta partecipazione o forse il Ceo Roberto Cirillo ha consigliato di profilarsi senza parlare…!!!
Di sicuro con la decisione di abolire i buoni del personale ai/alle pensionat* salveremo la Posta e il manager che ha proposto questa decisione come sempre prenderà un bel bonus… Peccato perché nella mia esperienza lavorativa alla Posta ricordo con piacere tutti i Direttori generali che sono passati nell’azienda. Il Ceo Roberto Cirillo verrà ricordato da noi pensionat* Posta come il soppressore dei nostri Buoni del Personale. Ora speriamo che la Direzione sindacale faccia pressione sul Consiglio di amministrazione e riesca a ottenere un dietrofront riguardo a questa decisione.
Non è segno di debolezza ritornare sui propri passi ma bensì ritrovare il giusto equilibrio di valutazione. Spero in buone notizie dal Consiglio di amministrazione Posta.
I/le pensionat* non devono sentirsi dei pesi perché ciò sarebbe veramente vergognoso.
Bubi