Pensionati dimenticati…!!!
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Care/i Pensionate/i, Care/i Colleghe/i,
quando leggerete questo articolo il Governo Ticinese sarà già stato rinnovato e mi auguro che i nuovi e le nuove candidati/e abbiano una maggiore sensibilità per noi anziani. Tutti noi vorremmo vivere a lungo, in buona salute e in condizioni dignitose. Siamo consapevoli che la società sta invecchiando in modo particolare nel nostro cantone e mi preme che nessuno debba rinunciare alla propria dignità. Gli anziani sono, prima di tutto, delle persone a pieno titolo.
Ho alcune considerazioni da fare: all’inizio di gennaio si parlava della 13esima mensilità AVS ma a quanto pare non ci sono soldi e ci avviciniamo al periodo di voto con questa tematica che tenderà a creare conflitto tra le generazioni giovani e gli anziani.
A marzo, al Nazionale e agli Stati, si boccia l’adeguamento automatico all’inflazione di AVS e AI in quanto tale aumento non servirebbe a noi anziani (votazione scandalosa). Però si propone di mantenere il più possibile a casa propria l’anziano e la proposta è allettante ma per diversi ci saranno problemi finanziari. Le strutture per anziani pubbliche e private hanno tariffe giornaliere elevate, il minimo fr. 84.-, il massimo fr. 160.-.
Per tanti anziani è impossibile permettersi un tale ricovero. Nonostante i sacrifici di una vita per costruirsi una casa verranno penalizzati e si vedranno costretti a venderla per pagarsi la retta. Bisogna diminuire le diseguaglianze e combattere la povertà in avanzata età. Nel nostro cantone dal 2015 più di 24’000 persone hanno già perso il diritto ai sussidi cantonali.
Cari Pensionati/e, Colleghi/e dobbiamo vigilare perché tutti possano vivere una vecchiaia serena e indipendente il più possibile.
Bubi
