Gruppo regionale

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ALL'ATTENZIONE DI TUTTI GLI AFFILIATI PENSIONATI

AGGIORNAMENTI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ
DEL GRUPPO PENSIONATI

 

Cara collega, caro collega,

con la presente ti comunichiamo importanti aggiornamenti relativi alle attività del nostro Gruppo

1. – Assemblea annuale ordinaria Gruppo Pensionati
        mercoledì 14 aprile 2021

Manca circa un mese e mezzo alla data prevista per questo incontro in agenda il 14 aprile e non conoscendo al momento attuale l’evoluzione della situazione sanitaria, il Comitato ha deciso prudenzialmente di organizzare l’evento in modalità ONLINE tramite la piattaforma Microsoft Teams.

Anche chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie è invitata/o ad iscriversi in quanto la partecipazione richiede unicamente un indirizzo e-mail e un computer.

Per partecipare all’Assemblea è necessaria l’iscrizione. Inviate una e-mail a info@syndicom.ch oppure telefonate al numero 058 817 18 18 entro il 9 aprile 2021.

Nei giorni seguenti vi verrà inviata la conferma per e-mail con il relativo link e tutte le istruzioni necessarie per accedere al collegamento online su Microsoft Teams.

In ogni caso restiamo a vostra disposizione per qualsiasi altra informazione. Iscrivetevi! Saremo contenti di potervi incontrare anche solo da lontano!

2. – Gita annuale attivi e pensionati, domenica 20 giugno 2021

Anche per questo evento ha prevalso la prudenza e la gita è sospesa. Si è ipotizzato di rinviarla in autunno con destinazione da definirsi. Vi terremo senz’altro informati nel merito.

Il programma delle attività deve adeguarsi alla situazione perché la tutela della salute rimane una priorità ma vogliamo guardare al futuro con ottimismo.

Vi ringraziamo per l’attenzione che vorrete riservare a queste comunicazioni e auguriamo a voi e ai vostri cari le migliori cose, serenità e salute innanzi tutto!

Cordiali saluti.

syndicom - Comitato Gruppo Pensionati Ticino e Moesano:
Franco Caravatti, Presidente


POSTFINANCE, UN’ALTRA SCELLERATA PRIVATIZZAZIONE

Postfinance è uno dei principali istituti finanziari della Svizzera, è leader nel traffico dei pagamenti in grado di garantire un flusso di denaro senza interruzioni. Che si tratti di pagamenti, risparmi, investimenti, previdenza o finanziamenti, Postfinance offre a noi clienti tutto quello di cui abbiamo bisogno per gestire le nostre finanze nel quotidiano, a condizioni vantaggiose e trattate in modo facile.

Il Consiglio federale, nel mese di gennaio, su proposta della socialista (???) Simonetta Sommaruga, direttrice del DATEC, ha deciso di privatizzare anche Postfinance. Il colosso svizzero dei pagamenti ha un patrimonio di 120 miliardi di franchi e tre milioni di clienti. Le ragioni invocate dal Consiglio federale a sostegno di questa decisione sono fragili e inconsistenti. Quindi il Consiglio federale sposa nuovamente i principi neo-liberali; privato è meglio, meno stato - più libertà.

Postfinance funziona tuttavia molto bene e gli utili sono versati alla Confederazione. Se fosse privatizzata gli aspetti finanziari sarebbero gli unici considerati, a scapito dell’utenza e del personale, e gli utili sarebbero incassati dai privati, ossia dai nuovi azionisti.

Oso sperare che, qualora il parlamento dovesse accettare questa nuova scellerata proposta, ci siano sufficienti forze per lanciare un referendum.

                                                       Bubi


AVVISO IMPORTANTE

Care colleghe e cari colleghi,

vi segnaliamo che l’incontro

“Promozione della qualità di vita degli anziani”

previsto mercoledì 10 marzo 2021 è stato

                                        ANNULLATO

a causa della situazione sanitaria.

                                                       Grazie per prenderne nota e cordiali saluti

                                                       Comitato Gruppo Pensionati Ticino e Moesano


PROGRAMMA ATTIVITÀ PRIMO SEMESTRE 2021

Care colleghe e cari colleghi

Abbiamo il piacere di presentarvi il PROGRAMMA ATTIVITÀ 2021 per il primo semestre

                            Vi invitiamo ad iscrivervi e a partecipare

                            Non esitate, vi attendiamo numerosi!!!

Attenzione: laddove non è menzionato, è gradita l'iscrizione.

Le iscrizioni sono aperte da subito inviando una e-mail a: adria.croci@syndicom.ch

oppure telefonando al segretariato al numero 058 817 18 18

P.s.:  L'evento del 10 marzo 2021 che figura sul programma ufficiale allestito a metà dicembre 2020 ha dovuto essere annullato causa pandemia della quale, al momento di andare in stampa, non si era evidentemente ancora a conoscenza.

                            Ci scusiamo per il'inconveniente
                            e vi ringraziamo per la vostra comprensione e per prenderne nota

                            Il Comitato


... HO UN FIGLIO VEGANO!

 

 

Cresciuto in un’epoca e in un ambiente durante i quali arrosti, mortadelle, brasato e quant’altro rappresentavano il non plus ultra dell’alimentazione (anche perché, soprattutto da piccolo, erano in tavola solo la domenica!) ho avuto qualche difficoltà quando mio figlio ha reso pubblico di essere vegano.
 

Il titolo di questa breve riflessione è appositamente provocatorio, e riprende un sentimento ancora diffuso che sottintende che nutrirsi diversamente possa essere associato a qualche cosa di strano, addirittura di sconveniente…

Lo stimolo mi è venuto ascoltando la trasmissione radiofonica “Cosa ci mangiamo” (RSI Rete 2 Moby Dick del 3.10.2020) dalla quale riprendo alcune riflessioni tra le moltissime emerse.

Ad esempio che se nel mondo tutti mangiassero menu ricchi di prodotti animali avremmo bisogno di 3,28 pianeti mentre con un’alimentazione completamente vegetale useremmo lo 0,22% delle risorse della Terra. Un’alternativa sostenibile a fronte di un mondo nel quale ancora una persona su nove soffre la fame, 672 milioni di persone sono obese e 1,3 miliardi sono in sovrappeso.

Tranquillizzatevi, non si tratta di diventare tutti vegani ma di riflettere sul fatto che forse questo sviluppo, anche alimentare, avanzato dal dopoguerra sta mostrando limiti preoccupanti perché – è stato rimarcato nel programma – le risorse non sono inesauribili e certe condizioni di produzione generano il rischio di malattie infettive.

Anche noi pensionati possiamo immaginare quindi opzioni alimentari diverse (piacevoli al gusto e utili alla salute) e farci messaggeri di nuove narrazioni rivolte anche ai nostri nipotini.

Un esercizio non facile, una sfida che – nell’ambito di un progetto di società sostenibile – anche il sindacato è necessariamente chiamato ad affrontare.

                                             La trasmissione Moby Dick è ascoltabile integralmente all’indirizzo
                                             Cosa ci mangiamo? - Radio - Play RSI

                                             Gabriele Castori


2021, PROTEGGERCI PER RIABBRACCIARCI E CONTINUARE A LOTTARE

Care Colleghe, Cari Colleghi e Pensionati,

la situazione in Svizzera e in Ticino è preoccupante. Tutti i giorni i decessi dovuti al Covid sono impressionanti. Ma la notizia che mi ha scosso è che se la situazione non migliorerà, gli ospedali dovranno scegliere chi avrà diritto alle cure. I degenti Covid nelle strutture ospedaliere non possono ricevere visite e si possono andare a trovare gli ospiti nelle case anziani solo per poco tempo una volta a settimana.

Cari Pensionati, teniamo duro ancora per un po’ di tempo, sacrifichiamo la libertà di ritrovarci per mantenerci sempre sani. Come ci dicono ora si intravede in fondo al tunnel una luce, la speranza del vaccino. Questa società globalizzata ha scoperchiato la nostra debolezza. Noi anziani non siamo un peso ma bensì la memoria storica e abbiamo fatto grande la nostra nazione. Come riusciremo a cambiare questa società egoista e venale fatta solo di profitti e bonus? Spero che, sopravvissuti a questa pandemia, ci renderemo conto che non si potrà continuare come prima. Diventeremo forse migliori? Lo spero vivamente. Dai ce la faremo, “Distanti ma Vicini”.

Infine un grande ringraziamento al nostro Segretariato Regionale - Marco, Nicola, Adria, Giovanni e Petra - per il grande lavoro svolto nel 2020 per gli Attivi e i Pensionati.

Ringrazio e saluto i Pensionati per la loro fedeltà al Sindacato in questo momento difficile che speriamo passi velocemente.

Noi Pensionati nel Sindacato siamo una forza e appena sarà possibile ci ritroveremo.
Il mio appello è proteggiamoci ancora così potremo riabbracciare figli, nipoti e genitori.

Bubi


LETTERA APERTA DI FINE ANNO

Care colleghe! Cari colleghi!

scrivere un saluto di fine anno, che vuole essere anche un breve resoconto, è in queste condizioni un po’ frustrante perché la pandemia non ci ha permesso di svolgere il principale mandato del nostro Gruppo Pensionati (GP):
ritrovarci per stare assieme, vivendo momenti di arricchimento culturale, sociale e conviviale.

Siamo rammaricati di non avervi potuto incontrare nel 2020 ma non si poteva fare diversamente per rispettare le diverse norme a tutela della salute di tutti.

Nonostante questa situazione il Comitato ha vissuto intensamente, anche se “da lontano”, questo periodo, si è ritrovato più volte in videoconferenza per gestire bollettino, sito, affari correnti e immaginare il futuro, preparando un programma per il 2021 che vuole essere un atto di fiducia, anche se al momento attuale non sappiamo cosa si potrà realmente realizzare: in febbraio riceverete le diverse proposte, seguiteci sul sito e sul bollettino per essere aggiornati circa gli sviluppi. Per le attività future potremo godere anche di un importo accantonato a seguito delle attività annullate.

Ci ha aiutato in queste attività il collega Franco Delmenico, candidato a far parte del Comitato e non formalmente ratificato per l’annullamento dell’Assemblea del 2020; egli ha seguito come ospite i lavori portando il suo valido apporto e venendo a conoscenza delle diverse problematiche.

Abbiamo anche mantenuto contatti con gli organi centrali dei Pensionati. Al riguardo segnaliamo che il collega Ernesto Fenner, che ci ha rappresentato in Comitato nazionale dal 2011, per motivi di salute che gli impediscono di effettuare lunghe trasferte oltre Gottardo, ha rassegnato le proprie dimissioni. Ernesto rimane comunque ancora disponibile nel Comitato del GP Ticino e Moesano nonché responsabile del nostro sito Web.

Relazioni preziose sono state tenute anche con il nostro Segretariato che ci hanno permesso di osservare l’importante lavoro svolto da syndicom in una situazione straordinaria a favore di lavoratrici e lavoratori:
chi è in prima linea sente la vicinanza dei pensionati e ciò dà un significato particolare al nostro essere nel sindacato!

In questo periodo siamo vicini a chi è stato toccato particolarmente negli affetti e nella salute e, sperando di poterci presto ritrovare, trasmettiamo a tutte e tutti gli Auguri per le prossime Festività, sperando possano trascorrere serenamente!

Fraterni e collegiali saluti!

Franco Caravatti, Presidente, a nome del Comitato*

 

 

*Fedora Soldini, Arrigo Brühlmann, Gabriele Castori, Franco Delmenico, Ernesto Fenner


IN RICORDO DI LORENZO CAVALLI

Lo scorso 14 dicembre ci ha lasciati, all’età di 85 anni,
il collega Lorenzo Cavalli.

Bellinzonese, aveva abbracciato la professione di tipografo stampatore e, nell’ambito di un settore molto attivo sindacalmente, aveva rivestito diverse cariche già nella Federazione Svizzera dei Tipografi rimanendo sempre presente nell’ambito delle diverse fusioni sindacali che portarono infine a syndicom.

Noi qui vogliamo ricordarlo soprattutto come primo presidente del Gruppo d’interesse Pensionati di syndicom: avendo fatto una intensa esperienza con i pensionati di comedia fu naturale che, nel 2011, prendesse le redini del nuovo Gruppo pensionati nato dalla fusione tra comedia e Sindacato della comunicazione, portando la sua esperienza e proponendo obiettivi concreti per farlo decollare.

Collega pragmatico e conviviale sapeva creare ambiente e simpatia e così vogliamo ricordarlo.

Alla moglie, ai figli e ai familiari tutti vadano la nostra vicinanza e il nostro cordoglio.

                                             Gabriele Castori
                                             per il Comitato Pensionati Ticino e Moesano


DANIELE MOCCETTI CI HA LASCIATI

Era il mio faro professionale in seno alla Posta

Se io ho potuto conoscere la Posta come l’ho conosciuta e mi riferisco qui all’unità rete postale e vendita, è certamente anche grazie a te, Daniele.
Mi ricordo ancora che, appena arrivato al Sindacato della Comunicazione nel 2002, mi avevano chiamato in televisione per dibattere di uffici postali con il direttore di allora.

Ti avevo chiamato e mi avevi subito detto “vegn sü” e poi mi avevi spiegato come tu sapevi fare. Ricordo in particolare la storia del francobollo. La Posta stava in quel momento introducendo le operazioni informatizzate.
Tu mi spiegasti che con il nuovo sistema, per dare un francobollo ci impiegavi il doppio del tempo, rispetto al metodo precedente che consisteva nell’aprire il cassetto, togliere il libretto, consegnare il francobollo, incassare il dovuto e, se del caso, dare il resto e la ricevuta.
Cinque movimenti che duravano un attimo.
Con il computer dovevi andare nel menu, cercare la pagina francobolli, aprire la pagina, cliccare sul francobollo desiderato, prenderlo dal cassetto, registrare l’entrata dei soldi e l’eventuale resto, per poi cliccare per consegnare la ricevuta.

Io ho ripetuto esattamente quanto tu mi avevi detto, e i miei (tuoi) argomenti hanno avuto l’effetto voluto. Mostrare che alla Posta interessava solo il profitto e non il servizio.

Tu eri uno competente, un preciso. Nessuno conosceva le direttive postali come le conoscevi tu- Ti chiamavano colleghe e colleghi da tutto il Cantone per avere un aiuto o cercare una soluzione a un problema. A me facevi capire soprattutto cosa significasse nel concreto, per il personale, una nuova decisione della Posta.Dalla storia del francobollo, al funzionamento del sistema delle statistiche – è con te che analizzavo, studiavo i casi più complicati – e altro ancora. Quante riunioni dell’allora comitato ex buralisti postali fatte a casa tua. Tu leader naturale e non eletto di un magnifico gruppo quale eravate.

Al tempo delle esternalizzazioni, arrivò un camion privato della posta davanti al tuo ufficio. Ma nessuno ti aveva avvisato. L’autista suonò il campanello, tu guardasti dallo spioncino ma poi non apristi la porta. “C’è il segreto postale. Io non do la posta a uno sconosciuto”, avevi ineccepibilmente argomentato. Poi, ti fecero arrivare le informazioni necessarie e quindi l’ignaro autista poté fare il proprio lavoro.

Quanto impegno ci hai messo nel combattere il progetto Ymago. È grazie a te, se è stato possibile portare l’allora sindaca di Taverne-Torricella a parlare a una manifestazione di protesta davanti alla sede centrale di rete postale e vendita a Bellinzona.

Mi ricordo quando, prendendo parte a un sondaggio anonimo, avevi espresso critiche puntuali e precise, come era il tuo stile, in merito alla situazione di rete postale e vendita e come risultato eri stato invitato a un corso per capire le strategie della Posta. Ti vedo ancora ridere mentre pronunci: “Sondaggio anonimo!”.

Tu sei stato un sindacalista come pochi. Uno che prima di tutto faceva bene il proprio lavoro, e poi combattevi con argomenti di una solidità impressionante! Non avevi il megafono in mano, ma davi gli spunti e le idee giuste a chi lo usava. Un sindacalista plr con la R ben impressa nel tuo modo di essere e di fare.

Poi sei andato in pensione, ma alle manifestazioni a Berna, anche quelle non prettamente legate al tema Posta, non sei mai mancato. Con te sempre l’Heidi. Ci si incontrava sulla Piazza federale. “Tal chi chel omm”, mi dicevi. E oggi la tristezza è ancora più grande se penso che non siamo mai riusciti ad andare una volta a cena assieme, perché io avevo qualche cosa d’altro, oppure rientravo in Ticino per il fine settimana, mentre voi rimanevate a Berna per far visita a Riccardo. Ed è successo proprio ancora un venerdì di poche settimane fa. Un tuo sms: “Veniamo a Berna. Domani ci sei?”. Io, purtroppo, ero già sul treno verso casa.

Mi risuona forte la tua voce lasciata sulla mia segreteria telefonica: “A sum al Daniele”.

Sei stato proprio una gran bella persona che ho avuto la fortuna di avere al mio fianco per un bel pezzo della mia vita. Non ti dimenticherò!

                                         Angelo Zanetti


ALL'ATTENZIONE DI TUTTI I PENSIONATI DELLA POSTA

Promemoria per il personale al beneficio della pensione della Posta:

l'ultima possibilità di usufruire dei
BUONI per il PERSONALE POSTA
è il 31 dicembre 2020!

Bubi


RIVISTA E BOLLETTINO, NECESSARIO UN SONDAGGIO!

rivista syndicom e bollettino pensionati:

E no, così non va!

Concordo con quanto ha scritto il collega Jean-Jacques Maillard sul Bollettino dei Pensionati numero 16. Anche il nostro Comitato si è confrontato sul problema dell’informazione e per noi pensionati non avere più un giornale che ci informava non era possibile. Abbiamo avuto un incontro con i responsabili della Comunicazione e il Comitato Direttore che in quella sede ci avevano assicurato che si poteva allegare alla nuova rivista syndicom un giornale per i Pensionati. Peccato che esca solo sei volte all’anno. Riteniamo di essere parzialmente soddisfatti del “Bollettino Pensionati”.

La dichiarazione del responsabile della Comunicazione Christian Capacoel che la nuova “rivista syndicom” è molto apprezzata mi sembra alquanto azzardata in quanto non è stato dato seguito a nessun sondaggio tra i nostri membri.

Chiediamo pertanto di procedere al più breve a un sondaggio tra i membri pensionati e attivi. Questo sondaggio si dovrà fare su rivista, Bollettino Pensionati e Web. Concordo che in democrazia, il Congresso del 2017 avesse scelto questo cambiamento, ma bisognerà ancora chinarsi su questo problema. Credo che modernizzare l’informazione sia un bene ma non si deve stravolgerla. Le nostre critiche sono state comprese e si è deciso di inserire nella “rivista syndicom” il nostro giornale informativo.

A quanto sembra il collega J.-J. Maillard ha dichiarato sul quotidiano “Le Courrier” che il suo articolo sia stato modificato e in parte censurato. Secondo la redazione era troppo lungo.

E no, così non va!, i signori del Dipartimento della Comunicazione non si possono permettere di modificare o censurare perché fino a prova contraria noi membri siamo il datore di lavoro…..!!!

Credo pure che 2'500 caratteri per un articolo siano pochi, forse ne discuteremo ancora prossimamente.

Bubi


CON BEPPE, IN VIAGGIO

Il 16 ottobre scorso syndicom e il movimento sindacale tutto hanno perso un collaboratore, un amico, un compagno.

Beppe Dunghi, già correttore di bozze e collaboratore di
syndicom – il giornale
è morto improvvisamente, pochi giorni prima di compiere 73 anni.

 

Lo ricordiamo così.

 

Siamo partiti presto dal Ticino e mancano pochi minuti alle nove, l’altoparlante del treno annuncia, nächster Halt Zürich, Anschluss nach Bern Gleis 32, Abfahrt um 9.02 Uhr…, accidenti è sempre una corsa per non perdere sta coincidenza… ma Beppe dov’è? Eccolo là…! Ci fa strada, è già in fondo al marciapiede e si sta avviando a grandi passi verso il binario 32! Una immagine di Beppe, con la sua passione di partecipare che esprimeva anche in quei momenti pratici.

Se, come ebbe a dire Ruth Dreifuss, il sindacato è una università a cielo aperto, si può dire che il treno, per i militanti sindacali ticinesi, ne è spesso la sua sede  mobile, uno spazio per discutere, preparare riunioni, confrontarsi, valutare, dibattere animatamente anche.

E in questi viaggi, diverse ore tra andata e ritorno nello stesso giorno, con Beppe la discussione non mancava mai, che fosse politica, cultura, società, filosofia o le sue passioni per la terra, i vitigni, le piante di frutta, l’orto… le ore passavano veloci e alla fine non si era discusso inutilmente.

Queste trasferte erano sempre intense… per un congresso, un’assemblea, un seminario o altro; lo scopo era quello di migliorare le condizioni di lavoratori e lavoratrici, di ottenere maggior giustizia e solidarietà. Giuseppe Dunghi aveva chiaro questo obiettivo e si è sempre battuto fino in fondo per questi ideali.

Ecco, mi piace ricordarlo così il Beppe, accostandolo al treno, momento dinamico e mezzo che permette incontri più ampi per immaginare un mondo più giusto, una visione per lui sempre presente.

                                          Gabriele Castori
                                          ––––––––––-––-

 

Dopo la mia partenza dal Ticino per Berna, non ho più avuto modo di incontrare Beppe. E una delle prime cose che mi sono venute in mente nell’apprendere della sua scomparsa, oltre alla persona straordinaria quale lui era, è l’immagine di Beppe che lo vedi arrivare con il suo montgomery. Ho davanti un’immagine simpatica, di lui sorridente che ti saluta – ciao ciao – pronunciato velocemente. Perché lui aveva veramente un suo stile nel salutare, parlare. La seconda cosa è che nominare Beppe significava e significa pensare a Marta. E viceversa.

Ho poi avuto pure io la fortuna di trascorre qualche ora a casa loro ad Arzo. E in questa occasione con Beppe abbiamo parlato sì di sindacato, ma più di agricoltura, di mucche, di coltura e di vigna. Io ho cinque gambe d’uva americana a casa e mi aveva spiegato come potarla per farla crescere in modo da coprire il nostro bersò, che è alto. “Una volta a vegni sü mi e ta fo vedè”, mi aveva detto. E poi ce ne siamo andati con un vasetto di non ricordo più se marmellata o qualche cosa sott’olio, ma so che in quel vasetto c’era tutto il suo modo di essere. Il suo amore per la terra, che vuol dire amore nel coltivarla o per chi la coltiva. Quindi rispetto del prodotto e dell’uomo.

Come non commuoversi di fronte alla scomparsa di una persona come Beppe. Che durante tutta la sua vita ha portato con sé coerenza e lotta per i diritti e tanto altro ancora, senza mai barcollare.

Perciò a Beppe non posso che dire grazie per come ha vissuto e per quello che mi ha insegnato, e che possa andare dove deve andare, indossando il suo montgomery.

                                          Angelo Zanetti


1° OTTOBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI ANZIANI

Il potenziale della vecchiaia: un tesoro inutilizzato!

"Le persone anziane sono più giovani oggi"

è stato recentemente il titolo di "NZZ am Sonntag"

Gli anziani oggi stanno meglio fisicamente e cognitivamente rispetto a 30 anni fa, e le donne e gli uomini tra i 75 e gli 80 anni hanno ottenuto risultati migliori in termini di velocità di reazione, abilità linguistiche e memoria rispetto agli anni '90. Questo è il risultato di un gruppo di ricerca finlandese. Di conseguenza, l'impegno e le aspettative delle persone anziane sono ringiovaniti anche in Svizzera. "Partecipa e partecipa al processo decisionale invece di guardare" è il motto. Giustamente, perché chi ha più esperienza e conoscenza degli stessi anziani quando si tratta di progettare traffico, strade, forme di vita e progetti informatici in modo adeguato all'età.

Il progetto di successo Gérontopôle nel Canton Friburgo illustra le diverse opportunità che possono derivare per il settore pubblico e per l'economia dalla cooperazione tra generazioni.

Questa piattaforma attiva viene utilizzata per valutare i progetti e le ricerche del settore pubblico in relazione ai loro effetti sull'età, nonché per esaminare questioni di pianificazione urbana, sicurezza negli spazi pubblici, trasporti orientati al cliente, salute e formazione continua affinché la loro compatibilità con gli anziani e le innovazioni tecnologiche siano commerciabili vicino.

In effetti, il Gérontopôle più lungo si sta sviluppando in un pool interdisciplinare di esperti in cui le organizzazioni imprenditoriali e di anziani lavorano insieme su un piano di parità e quindi ispirano una politica al servizio di tutti. Ad esempio, gli anziani stanno testando l'idoneità del progetto residenziale "Silver & Home" presso l'Università di Economia di Friburgo per il crescente mercato della vecchiaia. Gérontopôle pone le basi per l'eguale partecipazione di tutte le generazioni, comprese quelle della vecchiaia, nel plasmare il futuro.

È importante scoprire le potenzialità e le conquiste degli anziani e utilizzarle nell'interesse della società nel suo insieme. La partecipazione a livello comunale, cantonale e federale è la chiave della solidarietà generazionale e l'obiettivo del Consiglio svizzero degli anziani.

                                     Consiglio svizzero degli anziani
                                     La Copresidenza:
                                     Bea Heim & Roland Grunder


CASSA MALATI: E CI RISIAMO CON IL BALLETTO DEGLI AUMENTI...

Tutti i partiti vogliono trasparenza sulla sanità… E’ difficile capire l’ennesimo aumento dei premi che a noi genera una frustrazione a questo annuncio credo ingiustificato.

Tutti hanno delle ricette come abbassare i premi e contenere le spese, bisogna abbassare le riserve delle Casse Malati e come pure avere il coraggio di abbassare gli stipendi ai direttori e manager delle Casse.

Bisogna intervenire al più presto sul sistema sanitario perché gli assicurati non sono dei limoni da spremere ogni anno. In questi giorni diversi quotidiani hanno espresso il loro parere coinvolgendo diversi attori. Chi dice la verità?... Berna dice che già da giugno il Dipartimento della sanità ticinese era al corrente.

Ci sono delle iniziative popolari che chiedono di limitare i costi al 10% del reddito di una economia domestica. Vorrei sapere quale reddito dell’economia domestica, il reddito netto intermedio I, II, III, IV sulla dichiarazione delle imposte oppure il reddito imponibile complessivo, sull’iniziativa c’è anche da aggiungere un 5% della sostanza imponibile.

Un'altra iniziativa popolare intende limitare i costi introducendo un meccanismo secondo il quale i premi non devono aumentare più dell’andamento economico dei salari medi, come la mettiamo per i pensionati???
Tutte e due le iniziative sono a livello federale.

In Ticino è pendente un’iniziativa che chiede il raddoppio delle deduzioni fiscali dei premi cassa malati, chi ne beneficerà saranno ancora i redditi elevati in quanto per le famiglie con redditi più bassi non avrà alcun effetto. La credibilità degli aumenti sono ingiustificati e vi faccio un esempio che è capitato con la fusione dei comuni nella grande Bellinzona; Gnosca, Preonzo, Moleno, Prosito, Lodrino e Claro prima della fusione erano nella zona (regione) 2 e i premi erano meno cari ora con la fusione con la grande Bellinzona questi comuni sono immediatamente entrati nella zona (regione) 1 pagando circa 500 franchi in più all’anno per persona, mi chiedo allora cosa è cambiato in questi paesi ora diventati quartieri della grande Bellinzona?...

Con la chiusura per il Covid 19 diverse famiglie ticinesi sono in difficoltà, mentre le associazioni FmH, Curasuisse, Santésuisse, sono soddisfatte per il loro “moderato” aumento.

Le associazioni dei consumatori tutti gli anni propongono di cambiare le Casse malati oppure di aumentare le franchigie che a mio avviso non è una soluzione. Subiremo ancora un aumento nel 2022 e così via, i cambiamenti e le soluzioni che ci proporranno dovranno essere uguali per tutti e non ci dovranno essere categorie di seri A e B.

Ci sarà ancora proposta una Cassa Unica in Svizzera anche se 6 anni fa il popolo l’aveva rigettata con il 60% di voti.
Quindi cari soci Pensionati dobbiamo seguire attentamente le evoluzioni e i cambiamenti che ci proporranno e per una volta non dare ascolto ai lobbisti cassamalattari.

Bubi


RINNOVO PAGINA WEB PENSIONATI

Ragguagli sul futuro aggiornamento e presentazione del nostro sito pensionati

I nostri responsabili della comunicazione e i tecnici da qualche tempo sono al lavoro per rinnovare la pagina Web dei pensionati con gli obiettivi di presentare una pagina iniziale con un’immagine grafica più accogliente che permetta di consultare in modo più diretto e veloce ciò che interessa e offrire una gamma maggiormente estesa di contributi, temi e opinioni politiche, spunti culturali, cronache regionali e nazionali, rubrica dei lettori, agende aggiornate oltre all’accesso diretto ai vari link che possono suscitare interesse a tutti voi.

Per realizzare questo progetto era prevista una formazione mirata per gli “addetti ai lavori” ma purtroppo il Covid-19 ci ha messo lo zampino per cui la tabella di marcia prevista non ha potuto essere rispettata, mandando sottosopra tutto il calendario che prevedeva l’entrata in funzione del sito rinnovato a inizio ottobre 2020.

Al momento non ci è ancora dato di sapere quando si terranno gli aggiornamenti formativi e quando il tutto si potrà concretizzare. Difficile, se non impossibile, fare ora previsioni, tutto dipende dalla ben nota situazione sanitaria.

Non appena il nuovo portale sarà attivo sarete informati e nel frattempo vi invito a consultare questo prezioso mezzo di comunicazione dove, nel limite del possibile, trovate sempre informazioni aggiornate.

Ugualmente non dimenticate di consultare regolarmente sia la nostra Rivista nonché il nostro prezioso “Bollettino dei Pensionati” che trovate nelle vostre bucalettere ogni 2 mesi.

Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione e vi saluto molto cordialmente anche a nome dei membri di Comitato!

                                             Ernesto Fenner
                                             Responsabile sito web Pensionati per la regione Ticino e Moesano


SECONDA RIUNIONE DI COMITATO IN VIDEOCONFERENZA

Come previsto anche la seduta di Comitatodi martedì 8 settembre si è tenuta tramite videoconferenza con ottimi risultati

Il clou di questa riunione virtuale è stato senza ombra di dubbio la programmazione “Attività 2021”. Visto che nell'anno 2020 tutti gli eventi sono stati annullati abbiamo pensato di riproporre lo stesso programma previsto quest'anno cambiando evidentemente le date. Sono ora in corso i contatti con gli ospiti e i collaboratori dei diversi eventi al fine di verificarne la disponibilità.
A tempo debito vi trasmetteremo il programma 2021.

Purtroppo considerata la situazione sanitaria ancora instabile e non avendo la sfera di cristallo non possiamo in nessun modo garantire, malgrado i nostri sforzi e la buona volontà, cosa potrà essere realizzato nel 2021. In caso di eventuali nuovi annullamenti dovuti alla pandemia - eventualità che proprio speriamo non avvenga - facciamo affidamento alla vostra comprensione.

Ringraziamo ancora una volta in “regia tecnica” il nostro segretario regionale Nicola Morellato per il riuscito funzionamento della videoconferenza.

Il consiglio di consultare il sito, il bollettino pensionati nonché le eventuali Newsletter rimane sempre attuale!

Ernesto Fenner

In immagine: Alcuni dei colleghi di Comitato che hanno animato la videoconferenza (foto e.f.)


LA POSTA DI DOMANI

Nel mese di maggio 2020 tutti i collaboratori della Posta hanno ricevuto la rivista intitolata “La Posta di domani”.

Personalmente l’ho letta attentamente e ritengo che con la situazione attuale del Covid-19 bisognerà riflettere molto bene se attuare nuove strategie aziendali nel futuro. Il Sindacato dovrà essere molto partecipe e proporre per chi è interessato a conoscere la strategia e la cultura aziendale ci sono i seguenti indirizzi: web.post.ch/posta-di-domani e web.post.ch/cultura. Sono preoccupato per i servizi logistici, la rete postale e i servizi finanziari.

Servizi di logistica:  Post-Mail: effettivamente per posta lettere vi è stato un calo di invii e quotidiani, nella logistica per i pacchi c’è stato un forte aumento di traffico dovuto alla chiusura per Covid-19. Speriamo che questi nuovi sottocentri non siano delle cattedrali nel deserto e che ci sia sempre traffico con queste ditte molto importanti.

Rete Postale:  entro la fine del 2020 la Posta disporrà di 4'600 punti di accesso, 800 dei quali filiali gestite autonomamente da privati. La professione di “Buralista Postale” non esisterà più. Nel 2021 la Posta intende creare dei punti di accesso self-service come già in funzione per i pacchi.

Servizi Finanziari:  La Posta intende aprirsi al mercato e concedere autonomamente crediti e ipoteche alla popolazione (il CdA Posta ci dovrà pensare molto seriamente in quanto il mercato è saturo e molto rischioso). Pensare che si possano fare dei profitti ora è inimmaginabile. Abbiamo forse passato la prima fase ma non ne siamo ancora usciti. Ricordiamoci che il Personale che lavora nella Posta è una carta da visita per l’azienda. Con il Covid-19 abbiamo scoperto la fragilità della Svizzera e che con il mondo globalizzato siamo dipendenti da altri paesi ancora maggiormente. Il Sindacato dovrà svolgere un importante ruolo e far partecipare non solo il Personale ma anche la popolazione a questi cambiamenti strategici.

Voglio sperare che le aziende della Confederazione possano continuare il ruolo di servizio pubblico anche nel futuro.

Bubi


GRUPPO PENSIONATI: ANNULLATI ANCHE I DUE ULTIMI APPUNTAMENTI 2020

Il Comitato del Gruppo Pensionati Ticino e Moesano ha avuto modo di tenere una seduta in videoconferenza lunedì 6 luglio 2020.

L’esperienza è stata positiva - vedi anche articolo specifico sottostante - e ha permesso in particolare di valutare cosa fare riguardo ai due appuntamenti ancora in calendario nel secondo semestre 2020.

Dopo attenta valutazione si è ritenuto opportuno, per motivi prudenziali, annullare anche la visita alla Centrale di distribuzione centro logistico COOP di Castione e la Castagnata annuale a Cureglia (previsti per il 15 settembre e il 29 ottobre), e di ciò vi preghiamo di prendere nota.

L’auspicio è quello di poter ritrovarci nel 2021 per rifarci di quanto non abbiamo potuto gustare quest’anno!

Durante la seduta ci siamo aggiornati anche su altre questioni che riguardano il movimento dei pensionati e tutta l’attività di syndicom sia a livello locale che nazionale.

Segnaliamo che è in previsione un rinnovo del nostro sito Internet, al fine di renderlo sempre meglio consultabile.

È stato anche sottolineato che la raccolta firme a favore dell’iniziativa per una 13esima mensilità AVS è in corso e quindi è importante sostenerla.

Care colleghe e cari colleghi il vostro Comitato continua a operare nei limiti che la situazione permette con l’obiettivo di seguire i temi politici importanti che riguardano la Terza Età e con la speranza che i diversi eventi previsti per il 2021 possano realizzarsi. Vi terremo informati di tutto tramite il nostro bollettino e il nostro sito https://ig.syndicom.ch/it/pensionati/gruppo-regionale dove potete trovare in modo sempre attuale tutti gli aggiornamenti.

Con un pensiero specifico a chi in questo periodo è stato toccato in modo particolare negli affetti e nelle preoccupazioni quotidiane vi salutiamo tutte e tutti!

syndicom – Comitato GI Pensionati Ticino e Moesano
Franco Caravatti, presidente


RIUNIONE DI COMITATO IN VIDEOCONFERENZA

Care colleghe e cari colleghi

Con comunicato specifico vi informiamo sulle ultime novità.

Qui ci piace sottolineare che il Comitato GI Pensionati sezione Ticino e Moesano si è riunito il 6 luglio 2020
per la prima volta in videoconferenza dove ognuno di noi, collegandosi dal proprio domicilio, ha potuto partecipare virtualmente a questo evento un pò, oserei quasi dire, fuori dal comune.

La gestione perfetta da parte del nostro segretario regionale Nicola Morellato, che ringraziamo, ci ha permesso di vivere in modo ottimale questo particolare incontro di Comitato.

È stata la nostra prima riunione online a questo livello e l'esperienza avuta è stata giudicata positiva per il risultato ottenuto. Vista la situazione sanitaria momentaneamente ancora assai incerta, anche in futuro non è da escludere che questa prassi verrà ripetuta.

Ernesto Fenner - Membro Comitato GI Pensionati Ticino e Moesano


UN'ESTATE 2020 UN PO' DIVERSA...

                                                                             Care colleghe e cari colleghi

                                                     Il comitato GI Pensionati sezione Ticino e Moesano

                    spera che siate in buona salute ed augura a tutti i nostri membri e famigliari

                                       BUONE VACANZE!!!


Consultate regolarmente il nostro sito nonché il Bollettino pensionati – e non da ultimo le eventuali Newsletter – onde rimanere sempre aggiornati!

Segnagliamo inoltre che al momento il programma “Attività 2020 seconda parte” rimane ancora in sospeso e vi ringrazia per la vostra comprensione ed attenzione

Per il Comitato: Franco Caravatti, Presidente


RIMANERE VIGILI E NON ABBASSARE LA GUARDIA!


COVID-19: SEGNALI POSITIVI ALL'ORIZZONTE

Dopo tre mesi di quarantena forse si intravede uno spiraglio verso la normalità. Tanti cartelloni e bandiere con il messaggio “Tutto andrà bene” ci hanno aiutato a guardare avanti e sperare nel futuro. Paroloni come resilienza (irrevocabilità), social distancing (distanza sociale), digital divide (divario digitale), e-learning (didattica digitale), smart work (telelavoro), lockdown (chiusura), triage (smistamento) ci hanno insegnato l’inglese.

In questi mesi di pandemia si è detto di tutto e di più un virus sfuggito da un laboratorio, un virus causato da pipistrelli. Ci hanno insegnato che bisogna lavarsi spesso le mani e igienizzarsi con il disinfettante.

Ci hanno consigliato gli “arresti domiciliari” con il permesso di uscita per l’ora di aria. Sentire i nostri familiari per telefono e video chiamate, radio, Tv, giornali ci hanno ricordato questi consigli tutti i giorni. Le scuole sono state chiuse e le famiglie hanno aiutato i figli a studiare e tenersi aggiornati con i compiti che i maestri fornivano agli allievi tramite varie vie.

Le case per anziani chiuse ai familiari con gli anziani supportati unicamente dal personale che si è dovuto prodigare con maggior forza. Non dimentichiamo il personale degli ospedali che si sono prodigati nella cura dei malati di Covid-19. Il personale postale che si è impegnato nel fornire la corrispondenza e di pacchi.

Tutti gli impiegati che hanno svolto il servizio ecologico per tenere pulite le nostre città e paesi. Tutte le persone delle varie associazioni che si sono prodigate nel servizio di spesa per gli anziani. UN GRANDE GRAZIE!!!

Ora si sono rallentate le proibizioni ma non dobbiamo abbassare la guardia e seguire le regole di comportamento consigliate. Come membro di Comitato Pensionati vi esorto a seguire queste regole, non siete soli vi pensiamo e molti colleghi si sono prodigati per noi. In questi periodi di difficoltà dobbiamo rimanere uniti seppure a distanza.

Anche nel gruppo Pensionati questo virus ha colpito alcuni membri e ha seminato scompiglio nelle famiglie con questa esperienza per la perdita del loro caro. A questi familiari vada il nostro sostegno di grande solidarietà.
Siate prudenti e rispettosi del prossimo.

Torneremo a far rivivere il nostro gruppo Pensionati. A presto!!!

Bubi


ATTIVITÀ GI PENSIONATI 2020 - Seconda parte

A causa dell’attuale situazione sanitaria non siamo ancora in grado di confermare, posticipare o annullare il rimanente “Programma attività 2020” del nostro Gruppo Pensionati

Riguardo i corsi di informatica Ecap potete in ogni caso annunciarvi (al segretariato syndicom) se interessati, e sarete contattati al momento della conferma del corso.

Vi raccomandiamo perciò di consultare il nostro sito e il Bollettino pensionati e sarete informati anche tramite le eventuali Newsletter.

                                                                                                                  Il Comitato GI Pensionati Ticino e Moesano


RICONOSCERE MEGLIO LA CURA DEI PARENTI

A seguito della pandemia Covid-19 molteplici misure sono state adottate e lo saranno in più settori

Con queste brevi considerazioni ci sembra utile segnalare un progetto che può interessare pensionate e pensionati e che riguarda il “Riconoscimento della presa a carico dei parenti” un tema trattato a livello federale dalla “Commissione della sicurezza sociale e della sanità” di cui fa parte anche la Consigliera agli Stati ticinese Marina Carobbio Guscetti che al riguardo recentemente ci ha potuto dire “Il parlamento ha deciso di introdurre il congedo di 14 settimane per la cura dei bambini gravemente ammalati. Un primo passo importante verso il riconoscimento del lavoro di cura che appunto deve essere esteso anche a chi si occupa di adulti, persone invalide, anziane o ammalate, una rivendicazione che abbiamo rilanciato anche a seguito della pandemia”.

La questione, già da tempo nell’agenda politica, riveste importanza per chi accudisce familiari più anziani o per chi è assistito da congiunti che ancora lavorano. Il piano permetterebbe da una parte di ottimizzare la conciliabilità tra lavoro e assistenza e dall’altra diaccrescere le conoscenze sui bisogni delle persone che assistono i propri cari, anche per consentire a Cantoni e Comuni di sviluppare ulteriormente le condizioni quadro che corrispondano ai bisogni.

Quello accennato è quindi una questione a noi vicina da seguire con attenzione. Contemporaneamente è chiaro a tutti che la situazione creatasi è assai complessa e necessita molteplici interventi mirati che hanno come minimo comune denominatore la solidarietà che il sindacato ha sempre messo tra i suoi valori. Una solidarietà che non può trascurare chi ha più bisogno, da noi e altrove, perché parecchie voci autorevoli esprimono la convinzione che da questa crisi si esce insieme, una traccia irrinunciabile anche quando torneremo alla “normalità” che speriamo sia una normalità diversa, più equa e solidale.

Gabriele Castori


RICORDANDO DON SANDRO VITALINI

Se n'è andato qualche giorno fa don Sandro Vitalini.

Il Gruppo pensionati di syndicom Ticino e Moesano aveva avuto occasione di conoscerlo come ospite dell'Assemblea del 2017.

Sembrava strano, per un sindacato laico come il nostro, invitare un sacerdote, un teologo.

 

Invece era stata una scoperta, perché don Sandro aveva affascinato con i suoi ricordi di famiglia, il padre partito a 15 anni per l'America e poi autista della Croce Rossa durante la prima Guerra mondiale, poi morto di silicosi. Grande affabulatore, don Sandro parlava a ruota libera, di battaglie operaie (di quando voleva partecipare a uno sciopero ma nessuno lo avvisò) e di Gesù: "la sua non era teoria, ma una realtà pratica!", diceva.

Era un sacerdote che non le mandava a dire a nessuno, anche alla Chiesa stessa. Forse per questo non ha "fatto carriera", come ha ricordato qualcuno in questi giorni. "La Chiesa fa ancora poco per far riflettere che ogni lavoro è sacro, - aveva detto in un'intervista per il giornale di syndicom - lo spazzino come il medico servono alla società, hanno la stessa importanza e meritano la nostra considerazione che si esprime anche con un salario adeguato". Con lui, il dibattito dopo l'assemblea si era acceso, a parlare di vita eterna, del Ticino, di Tolstoj e delle battaglie sindacali. Sempre con la stessa passione e lo stesso sorriso, con battute in dialetto e con citazioni colte. L'applauso finale se l'era meritato tutto. E l'applaudiamo anche ora che non c'è più.

                                                                            syndicom - Comitato Gruppo Pensionati Ticino e Moesano

Don Sandro Vitalini, nato a Campione d’Italia il 27 febbraio 1935, cresciuto a Melide, è stato consacrato presbitero nel 1959. Già professore di teologia dogmatica al Seminario diocesano dal 1961 al 1968, ha insegnato teologia sistematica all’Università di Friburgo dal 1968 al 1994, della cui Facoltà di Teologia è stato decano due volte. Ha presieduto la Commissione teologica della Conferenza dei Vescovi Svizzeri. È stato pro-vicario generale della Diocesi di Lugano dal 2004. Don Sandro è scomparso il 5 maggio 2020.


L'IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE

Ceneri, la via e la radio

                                                             La Via del Ceneri, (24. 03. 2020)

                                                             Contributo di Renato Ramazzina, ingegnere delle telecomunicazioni

Il Ceneri, la montagna che unisce: un sentimento dal quale nasce il progetto “Le Terre del Ceneri” per valorizzare le risorse storiche, culturali, ambientali in chiave turistica. La storica “Via del Ceneri” diventa così un sentiero tematico dai molti punti di interesse come la stazione radio nazionale.

Renato Ramazzina. Da presidente dell'associazione Museo della radio, come legge il progetto “Le Terre del Ceneri”?

Dapprima un grazie agli ideatori e realizzatori di questa nuova iniziativa atta a preservare pagine di storia, come tutte le iniziative di enti e Patriziati intensificatesi negli ultimi anni a favore della tutela del nostro magnifico paesaggio. Alle generazioni più avanzate la Via del Ceneri ricorda la passeggiata scolastica, un bel pezzo a piedi, quando sul Ceneri in quel periodo fiorivano, innumerevoli e profumati, i narcisi selvatici. Ma cosa spingeva i maestri a portare le loro classi in quel posto? Di certo non solo il pranzo al sacco. Lo scopo principale era quello di vedere la “Stazione radio nazionale onde medie del Monte Ceneri”.

 

Perché proprio sul Monte Ceneri?

Inaugurata il 18 aprile 1933, era il frutto delle rivendicazioni rivolte al Governo federale dal Consiglio di Stato del Cantone Ticino dopo che nel 1931 nella Svizzera interna erano nate le stazioni di Sottens e Beromünster. La minuscola entità della Svizzera italiana (160'000 abitanti ca.), doveva pur avere la sua radio! Così la comunicazione senza filo aveva iniziato, con poche ore al giorno, a vivere accanto alla stampa. Proprio sul Monte Ceneri poiché, con i mezzi di allora ci si proponeva di raggiungere tutto il territorio da Chiasso ad Airolo e servire quei cittadini che potevano permettersi di acquistare un ricevitore. Eccoci dunque sulla Via del Ceneri dove già da lontano si vedevano svettare le due torri stile Eiffel che fino al 1980 avrebbero marcato il Passo e contribuito allo sviluppo della storia delle radiocomunicazioni evolute fino ai mezzi che oggi sono entrati nella nostra vita e utilizziamo con tutta normalità.

 

La radio, un servizio che nel tempo non ha mai perso il suo valore, in particolare oggi...

In tempo di Coronavirus molti apprezzeranno di più cosa veramente possano portare i mezzi di comunicazione. In particolare se veloci e in tal modo utili all’uso immediato allo scopo di preservare da ulteriori disagi. Quando potremo di nuovo percorrerla la Via del Ceneri, lo faremo con un ricordo in più. Il Coronavirus ci riporta a realtà dimenticate o lontane dal nostro benessere e dalla nostra instaurata evidente e troppo sottintesa sicurezza. Vedremo svettare l’antica torre stile Eiffel, la seconda è caduta vittima del progresso tecnico. Nella stazione radio, con l’antenna ora iscritta nei Beni Culturali del Cantone Ticino, si trova il Museo della Radio, oramai ventenne opera di volontari. Esso si propone quale memoria del passato, la sola che può dare un senso al presente e al futuro.


VI SIAMO VICINI!

Care colleghe pensionate, cari colleghi pensionati,

pensiamo che tutti voi abbiate già saputo che sono state rinviate le Assemblee della Sezione e dei Pensionati e che è stata annullata la gita annuale.

Sono state decisioni necessarie vista l’attuale situazione che tutti conoscete.

Per le attività del secondo semestre 2020 vi terremo informati tramite il nostro bollettino, il sito e con le newsletter.

Ora per tutti noi è fondamentale seguire le importanti indicazioni emanate dalle Autorità.

syndicom e il Gruppo Pensionati vogliono farvi sentire la loro vicinanza e la condivisione delle vostre preoccupazioni.

Non siamo soli e in questi frangenti lo spirito di solidarietà che si sta attivando ci può aiutare, così che ognuno di noi può fare capo ai diversi aiuti e sostegni pubblici e privati disponibili.

A tutti coloro che operano in tali ambiti per contribuire a superare questo difficile momento un grande grazie!

E un grazie anche ai nostri Segretari che sono impegnati a dare importanti risposte ai colleghi attivi (che sono poi i nostri figli e i nostri nipoti) nei diversi settori.

E infine un grazie anche a voi che restando, come dice lo slogan “distanti ma vicini” contribuite a proteggere la nostra comunità e a proteggervi.

Con l’auspicio che si possa superare presto l’attuale situazione vi porgiamo, care colleghe e cari colleghi, collegiali e fraterni saluti!

Comitato syndicom del Gruppo Interesse Pensionati Regione Ticino e Moesano


ANNULLAMENTO EVENTI PRIMO SEMESTRE 2020

Care colleghe e cari colleghi,

in considerazione delle indicazioni e delle direttive sanitarie emesse in questi giorni, dobbiamo ANNULLARE tutte le attività previste per il primo semestre di quest'anno, vale a dire:

  • Assemblea ordinaria prevista per sabato 14 marzo a Bioggio:
    — seguirà nuova convocazione
  • Assemblea ordinaria pensionati prevista per mercoledì 22 aprile a Rivera:
    — seguirà nuova convocazione
  • Gita annuale attivi e pensionati prevista per domenica 21 giugno in Valtellina:
    annullata definitivamente
         Chi ha già versato la quota di partecipazione verrà rimborsato

Per quanto riguarda le attività autunnali valuteremo a tempo debito

Ringraziamo per la comprensione e salutiamo cordialmente

Comitato GI Pensionati syndicom


AVVISO: ANNULLAMENTO E CAMBIO DATA

Il comitato della Sezione Ticino e Moesano ha deciso di annullare l'Assemblea ordinaria prevista per il 14 marzo al Birrificio di Bioggio

Pur non volendo creare allarmismi, la tendenza e le indicazioni ufficiali sono quelle di evitare la partecipazione ad eventi con un certo numero di persone, per questo motivo è stato deciso di annullare l'Assemblea.

Quando verrà stabilita una nuova data, riceverete la relativa convocazione.

Ringraziamo per la comprensione e salutiamo cordialmente

syndicom Sezione Ticino e Moesano


AVVISO DI RINVIO

Care colleghe e cari colleghi, 

vi informiamo che l’incontro

“Promozione della qualità di vita degli anziani”
in programma alle ore 15:00 di lunedì 2 marzo 2020 presso il Ristorante Casa del Popolo a Bellinzona, è rinviato a data da definire

Tramite il nostro sito, le newsletter e il bollettino vi terremo informati a riguardo la nuova programmazione dell’evento.

Con i migliori saluti

Comitato Gruppo Pensionati syndicom Ticino e Moesano


PRIMO APPUNTAMENTO 2020 ATTIVITÀ GRUPPO PENSIONATI

Il Comitato ha il piacere di invitarvi - IN COLLABORAZIONE CON PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO - al nostro primo evento annuale in calendario per l'anno 2020 sul tema

PROMOZIONE DELLA QUALITÀ DI VITA DEGLI ANZIANI

Lunedì 2 marzo

Bellinzona, Casa del Popolo, ore 15.00

         Incontro sulla prevenzione degli abusi su persone anziane

         La partecipazione è aperta anche a familiari e simpatizzanti!

Segue spuntino offerto - Iscrizione gradita

Partecipate, vi attendiamo numerosi

Il Comitato

         PER MAGGIORI DETTAGLI LEGGI L'INTERESSANTE ARTICOLO CHE SEGUE

QUALITÀ DI VITA DEGLI ANZIANI - Conferenza a Bellinzona

Anna si occupa del marito, poco più anziano di lei. La loro giornata è scandita dai tempi dei medicamenti. Lui ha problemi di memoria, spesso dimentica cosa ha mangiato a pranzo. Per questo lei non investe più di tanto sulla scelta dei cibi. Quante volte, presi dalla foga della cura (o forse per troppo amore) ci si trasforma in infermiere del proprio compagno, senza volerlo?

Si parlerà anche di questo nella conferenza di lunedì 2 marzo alle ore 15.00 alla Casa del Popolo di Bellinzona, in collaborazione con Pro Senectute Ticino e Moesano.

La psicologa Francesca Ravera tratterà della promozione della qualità di vita degli anziani, un tema sempre più importante in una società nella quale la terza età è sempre più rappresentata. In questo senso, Pro Senectute (che festeggia proprio nel 2020 un secolo di attività) offre una serie di servizi sia per professionisti (sensibilizzando gli studenti delle scuole sociosanitarie ma anche chi già lavora nei settori di cura) che per le famiglie proprio per favorire una qualità di vita migliore. Anche in casa. Spesso, sono proprio i familiari che limitano l’autonomia e gli spazi delle persone anziane. “Curare non significa sempre guarire, nella terza età, ma prendersi cura di un ciclo di vita particolare”, spiega la dottoressa Ravera. Si può intervenire con una maniera positiva e preventiva, caso per caso, affinché quel ciclo della fragilità rallenti, consentendo di vivere meglio.  

In questo ambito, gli interventi di Pro Senectute non sono di tipo medico-sanitario, ma legati al concetto stesso di qualità di vita. Non esistono ricette precise, importante è mettere al centro di tutto la persona anziana. E accettare un dolcetto in più, permettere di stare a letto per mezz’ora la mattina, rispettare i suoi tempi, i suoi desideri.

Con moltissimi esempi concreti (nei quali sarà facile riconoscersi), la conferenza spazierà sui servizi per la terza età offerti nel nostro cantone da diversi enti e associazioni. Attività ricreative come ginnastica e cultura per uscire dall’isolamento sociale, pasti a domicilio per assicurare il giusto apporto nutritivo, centri diurni che aiutano la persona a trovare i suoi spazi. E alleggerire, almeno per un paio d’ore, il compito di chi si ritrova a doversi occupare di una persona anziana 24 ore su 24.

(Red)


PROGRAMMA ATTIVITÀ 2020 — PRIMO SEMESTRE

Care colleghe e cari colleghi

Abbiamo il piacere di presentarvi il PROGRAMMA ATTIVITÀ 2020 per il primo semestre

                                 Vi invitiamo ad iscrivervi e a partecipare

                                  Non esitate, vi attendiamo numerosi!!!

Attenzione: laddove non è menzionato, è gradita l'iscrizione.

Le iscrizioni sono aperte da subito inviando una e-mail a: adria.croci@syndicom.ch

oppure telefonando al segretariato al numero 058 817 18 18

Per il comitato GI Pensionati sezione Ticino e Moesano: Franco Caravatti, presidente


PROGRAMMA CORSI D'INFORMATICA 2020

All'attenzione di tutte le colleghe e tutti i colleghi pensionate/i GI Pensionati sezione Ticino e Moesano

In allegato (nel formato JPEG) presentiamo il programma completo

                                                         Programma corsi d'informatica 2020

dove potete trovare eventualmente un corso di vostro interesse da frequentare.

Vi consigliamo di scaricarlo e conservarlo. Troverete tutte le informazioni e recapiti necessari per iscrivervi.

Il Comitato GI Pensionati


APRILE…..???!!!

La SECO (segreteria di Stato dell’economia) vuole una revisione totale della legge federale sul lavoro e autorizzare la settimana di 67 ore, e tutto questo in un documento confidenziale.

Il progetto autorizza il lavoro dalle 04.00 fino alle 24.00 e pure il telelavoro e questo progetto tocca 670'000 lavoratori che sono il 18% degli impiegati in Svizzera.

Anche se confidenziale i Sindacati hanno appreso di quanto progettato dalla SECO e sono pronti a lanciare un referendum, perché è importante preservare la salute dei lavoratori, e ci mancherebbe….!!

Questo progetto o testo è già stato dibattuto il 21 gennaio in commissione e pure al Consiglio degli Stati (CER-S). Il Consiglio federale non sembra convinto e vuole pronunciarsi contro questo progetto.

Gli artefici di questi studi sono tutte persone che hanno studiato economia, sarebbe opportuno che queste scuole superiori vengano chiuse se hanno solo idee del genere.

È vergognoso, mi sembra che si ritorni nell’800 al lavoro di schiavitù. Pensare a 67 ore settimanali e pensionamento a 67 anni è addirittura una cosa improponibile per chi ha studiato economia a San Gallo.

Non ho soluzioni, ma cominciamo col scegliere i candidati politici idonei nel nostro comune e cantone e per finire nella Confederazione per il futuro dei nostri figli e nipoti.

Dunque riflettete e pensateci ad APRILE 2020.

Bubi


RIFLESSIONI 2019

Il 2019 è appena trascorso e nel mio ultimo articolo avevo pensato che il Parlamento svizzero, fresco di nomina con tante donne e tanti giovani, sarebbe stato più sensibile verso il sociale ma sono stato immediatamente smentito. Vediamo come si svilupperà la discussione di far pagare 50 franchi per chi si recherà al pronto soccorso.

L’anno appena concluso, socialmente parlando, è stato preoccupante.

  • In Ticino abbiamo avuto 12'000 persone in disoccupazione, 18'700 persone sottoccupate e 8'300 persone in assistenza.
    Il 31,5% nel nostro cantone è a rischio povertà
    .

Questo è il quadro. Purtroppo la povertà si trasmette di padre in figlio, ma la politica ticinese replica che è un’esagerazione.

A una famiglia in Svizzera quanto costa mantenere un figlio? Secondo l’ufficio della gioventù di Zurigo un genitore deve mettere in conto tra i 1'200 e i 1'800 franchi al mese per crescere un figlio. Per un figlio unico di dieci anni, ad esempio, i genitori devono sborsare quasi 1'500 franchi al mese. Il costo sale ovviamente con l’età. Se entrambi i genitori lavorano e non possono appoggiarsi ai nonni, vanno calcolati anche i costi per l’asilo nido che in Svizzera, secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, sono tra i più cari al mondo. Tre giorni alla settimana possono costare tra i 1'000 e i 2'000 franchi al mese. Molto spesso, l’arrivo di un bebè cambia pure il grado di occupazione di almeno un genitore. Non a caso, la metà delle madri svizzere lavora con un grado d’occupazione inferiore al 50%.

Una responsabilità soprattutto del Governo che lascia in mano ai cantoni la lotta alla povertà, creando disparità di trattamento. Occorre una legge quadro che definisca l’introduzione di prestazioni complementari per le famiglie in tutto il Paese.

In una società moderna come la nostra dobbiamo fare i complimenti ai nonni che sono ancora in grado di assistere i propri figli e nipoti. EVVIVA I NONNI…!!!

Bubi


CASSE MALATI: BASTA DISPARITÀ TARIFFARIE DEI PREMI TRA CANTONI!

 

 

Quando leggerete questo articolo sulle casse malati gli elettori avranno già fatto il loro dovere per inviare a Berna i Politici che più si avvicinano alle nostre esigenze come pensionati.

Veniamo al dunque: tutti i partiti hanno delle soluzioni per far pagare meno le quote di cassa malati

L’iniziativa per premi meno onerosi ha già raccolto 115'000 firme. Un’altra iniziativa popolare è in circolazione “per premi più bassi – freno ai costi nel settore sanitario”. Tutti o quasi tutti i candidati concordano nell’affermare che i premi di cassa malati sono onerosi. Speriamo che si trovi la soluzione perché è importante raggiungere l’obiettivo prefissato.

Sono state elette altre 20 donne al Nazionale e spero che con la loro sensibilità femminile si possa arrivare presto a una soluzione e alla trasparenza per una politica sana, senza corruzione e lobbying.

I colleghi Pensionati che aderiscono alla Cassa Malati CPT si sono visti aumentare il loro premio mensile dell’8,4% (quasi fr. 50.- che sono la bellezza di 600 fr. annui).

Visto che si parlava di un aumento contenuto del 2,5% la sorpresa è stata grande.

Ci sono grandi disparità fra cantoni, in certi casi (10 cantoni) i premi medi sono diminuiti e in altri (5 cantoni) tra cui il Ticino sono invece aumentati.

I costi amministrativi e dirigenziali incidono parecchio sui premi assicurativi come pure i costi pubblicitari, si sono spese nel 2018 cifre come 55 milioni e ulteriori 43 milioni per provvigioni agli intermediari (dati pubblicati dall’Ufficio federale della sanità Ufsp).

La CPT conta 348'277 assicurati ma sarebbe necessario avere una tabella in % dell’età degli assicurati. La cassa malati con più assicurati in Svizzera è l’Assura con 1'000'912 aderenti.

Come sindacato syndicom gruppo Pensionati vigileremo e naturalmente comunicheremo gli andamenti futuri.

C’è ancora molta strada da fare…! Speriamo in bene...!!

Bubi


CONFERENZA SULLA PALESTINA

Palestina - storia, presente e futuro

È questo il tema della conferenza che si è tenuta
mercoledì 6 novembre presso la Casa del Popolo di Bellinzona.

L’incontro si è aperto con la testimonianza di Ibrahim, profugo palestinese che ora vive in Svizzera, che all’età di un mese ha dovuto lasciare con la sua famiglia la propria casa e il proprio Paese.

Ha fatto seguito un’ampia presentazione della problematica a cura del collega Enrico Geiler, membro dell’Associazione Svizzera-Palestina, che ha percorso la lunga storia del Popolo Palestinese.

La premessa si è sviluppata percorrendo diversi secoli giungendo infine ai fatti avvenuti nei tempi recenti.

La presentazione ha quindi approfondito tali aspetti storici, politici e umani di un dramma che si consuma tutt’ora, una tragedia che da decenni occupa le prime pagine della politica internazionale senza purtroppo poter trovare soluzioni.

Sul sito http://www.imparalavita.ch/ita/palestine_history.html si può scaricare la presentazione esposta durante la conferenza. Il collega Enrico Geiler (geilere[at]bluewin.ch) resta disponibile per rispondere a domande e interrogativi.

Era questo l’ultimo incontro del 2019 del Gruppo Pensionati. In gennaio potrete visionare le attività del 2020 alle quali tutti e tutte siete già da ora invitati/e.

Comitato del Gruppo Pensionati syndicom Ticino e Moesano

Seguono alcune immagini scattate dal collega Gianni Chopard durante la conferenza tenutasi alla Casa del Popolo a Bellinzona (cliccare sull'immagine per ingrandirla)

 

Sulla tematica trattata segue una breve carrellata di immagini spulciate dalla presentazione in PowerPoint - in ordine cronologico puramente casuale - che consigliamo di scaricare dall'indirizzo menzionato sopra e visionarlo con attenzione: ne vale la pena!
(ef)


LA CASTAGNATA: OTTIMO SUCCESSO AL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO AUTUNNALE

Giovedì 17 ottobre si è rinnovato il tradizionale e imperdibile incontro annuale con la castagnata del nostro Gruppo Pensionati per la seconda volta consecutiva presso il Grotto Ticinese a Cureglia.

Lo spuntino, servito in modo impeccabile dal cortese personale in un ambiente cordiale e condito da tanto umore e allegria, è stato molto gradito da tutti i commensali.

Segue il piatto forte, ovvero le castagne ottimamente cucinate con grande bravura dal “maronatt” signor Silvano Corti che ringraziamo.

Il presidente Franco Caravatti presenta un breve discorso ringraziando tutti i presenti per la partecipazione e segnala il prossimo e ultimo appuntamento del 2019 del nostro gruppo in programma mercoledì 6 novembre presso la Casa del Popolo a Bellinzona, ovvero la conferenza del collega Enrico Geiler con tema “Palestina - storia, presente e futuro” invitando tutti a partecipare a questo importante incontro su un tema d'attualità.

Segue una breve carrellata di presentazione del programma “Attività 2020” abbozzando gli appuntamenti previsti che al momento figurano ancora sotto la voce “lavori in corso”. Il comitato si impegna di offrire a tutti gli associati quanto meglio possibile nella speranza di accontentare in linea di massima le varie esigenze per cui sarà un mix tra ospiti coinvolgendo il ramo sociale, culturale e quello sportivo. Al momento opportuno il programma definitivo verrà reso noto sia sul sito sia sul Bollettino pensionati.

È stato un volta di più un pomeriggio conviviale molto apprezzato dai quasi cinquanta pensionate/i presenti i quali ringraziano tutti coloro che hanno contribuito all'ottima organizzazione dandoci appuntamento ad inizio 2020.

Piano piano tutti ci avviamo verso le nostre case accompagnati nella mente e nel cuore da un bel ricordo di questo riuscito pomeriggio ricreativo.

Testo: Ernesto Fenner

Foto a cura di Gianni Chopard, Mario Rizzi e dalla redazione

Cliccare sull'immagine per ingrandirla

 

Nell'immagine seguente: Franco Caravatti, presidente e il signor Silvano Corti il nostro bravo "maronatt"

 

Sotto: una carrellata di immagini - a volte un'immagine vale più di mille parole - dove le nostre/i colleghe/i stanno gustando le prelibate caldarroste!


Ultimo appuntamento 2019 GI Pensionati: conferenza con tema PALESTINA - STORIA, PRESENTE E FUTURO

Il comitato Gruppo d’interesse pensionati syndicom invita con piacere tutti gli interessati alla conferenza che si terrà

MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2019
BELLINZONA, CASA DEL POPOLO, ore 15.00

Conferenza e presentazione in PowerPoint a cura del collega Enrico Geiler

Seguono discussione/domande.

Gradita l’iscrizione a info@syndicom.ch o tel. 058/817.18.18

Al termine verrà offerto un rinfrescoAperto anche ai familiari, conoscenti e simpatizzanti!

Per il comitato: Franco Caravatti, presidente


Prossimo evento GI Pensionati Ticino e Moesano: CASTAGNATA ANNUALE

Il Comitato GI Pensionati ha il piacere di invitare le colleghe e colleghi alla tradizionale

                                     CASTAGNATA ANNUALE
                                 Data: giovedì 17 ottobre 2019
                        Luogo: GROTTO TICINESE A CUREGLIA

 

Ritrovo a partire dalle ore 15.30 presso il Grotto

Termine iscrizioni: venerdì 4 ottobre 2019 (fa stato l'ordine cronologico pervenuto)

Numero massimo partecipanti: 50

Spuntino e castagnata offerti - Bibite a carico dei partecipanti

Le iscrizioni sono da inoltrare al Segretariato di syndicom telefonando allo 058 817 18 18 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail info[at]syndicom.ch

Per il Comitato: Franco Caravatti, presidente

(ef)


VISITA ALLA MINIERA D'ORO DI SESSA

Alla visita della miniera d’oro di Sessa di giovedì 19 settembre 2019 ha preso parte un buon numero di colleghi che si sono detti entusiasti dell’esperienza vissuta. In questo caso vale il vecchio adagio “gli assenti hanno avuto torto”.
Purtroppo, dato che ci hanno separati in due gruppi, nella foto ricordo mancano diversi partecipanti rientrati anzitempo a domicilio.

 


Prima di indossare il casco da minatore, la nostra guida già docente Fabrizio Agosti detto Bicio, ci ha illustrato in modo dettagliato la storia e il relativo sfruttamento della miniera. Qui di seguito riprendo il testo che appare nel volantino trovato sul posto.

“La zona del monte Sceré, come tutto il Malcantone, ha un sottosuolo ricco di minerali. Si suppone che nei secoli passati si estraessero vari metalli, in particolare ferro, piombo, argento e oro. I primi tentativi documentati di estrazione di oro risalgono al 1785, ma, agli argini del fiume Lisora, ci sono cumuli ordinati di ciottoli lavati che rappresentano i resti della coltivazione di terrazzi auriferi risalenti all’epoca romana (aurifodine).

Grazie alla ricchezza del suo sottosuolo, il Malcantone è stato inserito nell’inventario nazionale come “Distretto Minerario fra i più grandi della Svizzera”.


Fino al 2015 la miniera della Costa di Sessa era abbandonata all’incuria e all’oblio. Nascosta nella boscaglia, l’entrata era diventata inaccessibile, sebbene in un labirinto sotterraneo i minatori avessero scavato più di due km di gallerie disposte su cinque livelli. La galleria lunga 375 metri, chiamata Leonilde, consente oggi di scoprire gli elementi più spettacolari e caratteristici del mondo minerario. La miniera rappresenta l’unica esperienza possibile per vivere la storia dell’esercizio e dell’estrazione di minerali auriferi in Svizzera.”

In seguito, attrezzati come dei veri minatori con la nostra simpatica guida Bicio ci siamo inoltrati nelle viscere della montagna seguendo i vecchi binari dei vagoncini facendo attenzione a dove si mettevano i piedi e soprattutto a non sbattere con la testa… Da sottolineare il fatto che tutte le attrezzature in galleria (vagoncini, travi, tubazioni, perforatrici, ecc.) non sono state restaurate, sono rimaste come le hanno trovate dopo più di mezzo secolo di inattività.

Dopo quasi due ore di osservazione e spiegazioni puntuali, di nuovo all’esterno dove ci attendeva l’organizzatore della visita, ossia il nostro presidente Franco Caravatti, pure attivo nel progetto miniera, con uno spuntino-cena da leccarsi i baffi. Dopo i ringraziamenti di rito per il bel pomeriggio passato insieme siamo rientrati alle nostre case con un bel ricordo.

Per ulteriori chiarimenti consiglio vivamente di visitare il meraviglioso sito www.minieradoro.ch

Testo e foto di Gianni Chopard

(Un consiglio: cliccare sull'immagine per ingrandirla, indi cliccare sulla freccia a destra per procedere o quella a sinistra per tornare indietro) ef

 


MoDAP, MA DI COSA SI TRATTA?

MoDAP? Cosa vorrà mai dire questa sigla? Significa Movimento per i Diritti degli Anziani e dei Pensionati aderenti all’USS (Unione sindacale svizzera) Ticino e Moesano. Quali iscritti a syndicom, siamo automaticamente aderenti a MoDAP che per statuto è preposto alla difesa dei diritti degli anziani.

Prendo lo spunto in seguito alla riattivazione del sito Web www.modap.ch rinnovato integralmente e dopo la ripresa dell’attività con il nuovo comitato nominato nel 2017 che si impegna con grande passione a portare avanti i nostri problemi. L’attuale gremio comprende 13 rappresentanti delle federazioni UNIA che tutela gli interessi dei lavoratori dell’economia privata, VPOD sindacato dei servizi pubblici, syndicom, SEV federazione svizzera dei ferrovieri (in attesa dell’incarico), SSM sindacato svizzero dei media, inoltre vi fanno parte Graziano Pestoni pres. USS Ticino e Moesano e Saverio Lurati pres. Unione sindacale del Bellinzonese. I rappresentanti dei pensionati syndicom sono il nostro pres. Franco Caravatti che ricopre pure la carica di pres. di questo consesso, Mario Longinotti cassiere e Gianni Chopard verbalista.

MoDAP fa anche parte del Consiglio degli anziani per il Cantone Ticino creato nel 2004, il cui comitato è composto di 15 membri di cui i nostri 3 rappresentanti appartenenti a syndicom/MoDAP Franco Caravatti, Giuliano Ossola e Antonio De Bastiani. Sarà attraverso questo istituto che porteremo avanti tutte le problematiche che ci concernono. Il Consiglio è sovvenzionato dal Cantone. A livello nazionale c’è il Consiglio svizzero degli anziani. Alcune associazioni rappresentate all’interno del nostro Consiglio: Pro Senectute, Atte, Associazione dei pensionati dello Stato, della Città di Lugano, della RSI, dell’Ospedale regionale di Bellinzona e dei pensionati federali.

MoDAP è pure attivo in ArgeALP, comunità di lavoro delle regioni alpine. Nel mese di novembre del 2020, il relativo simposio, dopo 10 anni, sarà organizzato nuovamente in Ticino, probabilmente a Bellinzona. Si tratterà di ospitare circa 150/200 persone per una giornata!

Il nostro movimento si autofinanzia esclusivamente con i contributi volontari dei soci, vi chiediamo pertanto gentilmente di aiutarci versando anche un piccolo importo sul Conto postale Modap Movimento diritti anziani e pensionati 65-9343-8.

Ulteriori informazioni potete sempre richiederle ai nostri rappresentanti oppure per e-mail all’indirizzo modap@bluewin.ch

E mi raccomando, visitate il sito www.modap.ch

 

Gianni Chopard


Giovedì 19 settembre 2019: INVITO ALLA VISITA DELLA MINIERA D’ORO DI SESSA

Ritrovo: ore 14.30 davanti alla miniera
Termine iscrizioni: venerdì 6 settembre 2019
Costo della visita: Fr. 12.- per persona a carico dei partecipanti
Durata della visita: 75 minuti
Dati tecnici: lunghezza 382 m – altezza minima 1,65 m
Temperatura: 11-12° C

CONSIGLI UTILI PER LA VISITA
— La temperatura costante all’interno della miniera è di 11-12° C
— Vi raccomandiamo di portare con voi abiti caldi.
— Inoltre, a causa del pavimento umido, l’accesso alla minera è consentito unicamente con calzature adeguate come stivali o scarponi

Aperto anche ai familiari - Segue rinfresco offerto

Si consiglia vivamente di visitare il sito ufficiale www.minieradoro.ch dove sono descritte molte informazioni e soprattutto l'indicazione stradale dove si trova e come si arriva alla Miniera

Le iscrizioni sono aperte da subito annunciandosi al segretariato di Massagno al numero 058 817 18 18 oppure tramite e-mail all'indirizzo info[at]syndicom.ch

NON ESITATE E PARTECIPATE!!!

Per il comitato GI Pensionati Ticino e Moesano: Franco Caravatti, presidente

(Cliccare sulle immagini per ingrandirle)


INTERNET E I NOSTRI SITI syndicom

Forse non tutti sanno che syndicom è stato da subito al passo coi tempi per quanto riguarda la comunicazione via internet, il web.

 

Da tempo esiste il sito web di syndicom nazionale (www.syndicom.ch) che pubblica costantemente notizie, articoli di carattere sindacale e fotografie che interessano tanto i soci attivi quanto i pensionati.

Quest’ultimi hanno pure a disposizione su scala nazionale informazioni di carattere generale nel sito loro dedicato che trovate sempre in www.syndicom.ch. Con un paio di clic “gruppi d’interesse”, ”pensionati” poi “ gruppo regionale”, trovate i siti gestiti dai gruppi pensionati regionali in tedesco, francese e italiano.

Dalle statistiche, a partire dal 2011 si costata un lento ma costante incremento del numero di visite in tutti i siti descritti. Sono dell’opinione che queste cifre potrebbero lievitare di molto. Personalmente, sono molto interessato al nostro sito regionale, curato egregiamente dal collega Ernesto Fenner, sempre partendo da www.syndicom.ch, anche qui digitando come descritto sopra. Di questa tematica me ne ero già occupato intensamente con i colleghi quando facevo parte del comitato pensionati syndicom Ticino e Moesano. Date un’occhiata e vedrete che i contenuti aggiornati in continuazione sono molto avvincenti e le foto susciteranno senza ombra di dubbio molto interesse. Esiste anche l’archivio con i vecchi contenuti e gli scatti più datati.

Un’altra questione della massima importanza a cui tengo molto è che il comitato pensionati dovrebbe conoscere l’indirizzo di posta elettronica di tutti i soci collegati con internet. Attualmente ve ne sono già un buon numero ma sono convinto che un cospicuo aumento ci potrebbe stare. Le e-mail, che il nostro comitato trasmette regolarmente, informano in tempo reale su un mucchio di cose, ad esempio eventi speciali, conferenze, gite, ecc. Sono convinto che i soci interessati risponderanno all’appello comunicando il loro indirizzo e-mail al segretariato di Massagno info@syndicom.ch in modo da incrementare il database elettronico.

Già che ci siamo, ricordo che anche la Società Pensionati Federali Ticino e Moesano www.PFTM.ch e il Movimento per i diritti degli anziani e dei pensionati www.MODAP.ch, emanazione dell’USS alla quale siamo tutti affiliati d’ufficio, dispongono di attualissimi siti web che riguardano noi pensionati, consultateli!

Confido nella vostra volontà di avere a disposizione i mezzi di informazione più moderni e performanti per essere sempre, come di dice “sul pezzo”.

Gianni Chopard


PREVIDENZA, CHE AFFARE! (secondo pilastro)

Nel 2019 le casse pensioni continueranno a versare l’1% di interessi sugli averi previdenziali obbligatori.

Così ha deciso il Consiglio Federale, che per la prima volta da 13 anni a questa parte non ha seguito la proposta della Commissione per la previdenza professionale di ridurre il tasso di interesse allo 0.75%.

Uno dei motivi che ha portato a questa decisione è l’indice azionario svizzero SPI, cresciuto del 19.9% nel 2017. Una fetta importante della previdenza per la vecchiaia è investita in azioni svizzere.

 

Non l’hanno presa bene gli assicuratori vita, che hanno un ruolo significativo nel Secondo Pilastro: amministrano un quinto di tutti gli averi vecchiaia pari a oltre 200 miliardi di franchi.

Non dovrebbero quindi lamentarsi: nel 2017 il Secondo Pilastro ha fruttato loro 1.7 miliardi.

Il gruppo francese AXA si è accaparrato la quota più grande di ben 535 milioni, seguito da Swiss Life con 342 Milioni.

Nel 2017 Swiss Life ha riscosso 678 milioni e ne ha spesi 368 milioni in prestazioni per un’utile di 310 milioni.

Tra l’altro le assicurazioni pagano provvigioni di tutto rispetto a collaboratori e broker che riescono ad accaparrarsi nuovi contratti con le aziende.

Altre assicurazioni che nel 2017 (statistica) hanno guadagnato con la Previdenza pagata da chi lavora:
Allianz 138 milioni, Basilese 205 milioni, Helvetia 251 milioni, La Mobiliare 46 milioni, PAX 12 milioni, Zurich 125 milioni.

Secondo l’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari Finma il 31 dicembre 2017 le riserve nascoste ammontavano complessivamente a 21,7 miliardi.

                                           Paga pantalone… che chi si arricchisce sono sempre i soliti.

Quindi ogni commento è superfluo…!!!

Bubi


BUONA ESTATE A TUTTI!

Il Comitato Gruppo Interesse Pensionati sezione Ticino e Moesano

      augura a tutte/i le/i colleghe/i e familiari

BUONE VACANZE!!!

                         Non mancate ai nostri prossimi appuntamenti autunnali in programma

                                 Vi attendiamo con piacere numerosi!

Per il Comitato: Franco Caravatti, presidente - Per la redazione del sito: Ernesto Fenner


POSTFINANCE INGORDA

Per aumentare i profitti Postfinance ha introdotto nuove commissioni sui conti, e punta su ipoteche, crediti e investimenti. Ma la lobby delle banche ha già sottolineato come il mercato dei crediti e delle ipoteche in Svizzera sia già saturo. In altre parole, se la Posta vi si inserisce dovrebbe farlo a prezzi economici e allora gli affari saranno poco redditizi.

 

Allora Posfinance percorre un’altra strada: far pagare di più ai suoi vecchi clienti. Dal 2019, infatti i privati devono pagare fr. 60.- annui per la gestione dei conti. Se nessuno darà la disdetta, Postfinance incasserà fr. 57 Milioni in più. Ma non è tutto: per gli estratti cartacei mensili si pagano fr.12.- annui pari a un ulteriore introito di fr. 8,4 Milioni e come pure non è più gratuita l’informazione telefonica o allo sportello (fr. 4.-).

Con l’introduzione delle nuove spese, Postfinance punta a stimolare gli investimenti: è esonerato dal pagamento delle spese per la tenuta del conto chi investe fr. 25 mila in fondi.

I capi della Posta non ha tratto alcun insegnamento dallo scandalo Autopostale. Non è possibile «che un istituto finanziario statale, che deve servire l’interesse pubblico, faccia pagare i cittadini per aumentare i propri guadagni».

Queste nuove commissioni le devono pagare anche il Personale della Posta sia attivo che Pensionato tutto questo è perché l’utile della Posta nel 2018 è diminuito.

La Posta deve dare più soldi agli azionisti. L’azionista è la Confederazione alla quale, negli ultimi anni, la Posta ha versato dividendi per fr. – 200 milioni.

Speriamo che il Personale della Posta venga esonerato da queste Commissioni….!!!

Bubi


COME CONSULTARE VELOCEMENTE IL SITO syndicom?

Cari colleghi pensionati, dove eravamo rimasti?

Ah sì, al mio articolo pubblicato nel Bollettino n° 5 settembre/ottobre 2018, concernente la difficoltà di accedere a informazioni puntuali nel sito www.syndicom.ch.

 

Ne avevo accennato anche all’assemblea del gruppo pensionati del 10 aprile 2019 tenutasi a Rivera.

Io, diversamente giovane, come penso la maggior parte di noi che “diamo del tu all’informatica”, è da oltre un anno che chiedo come entrare nel Web per informarci, per esempio sulle decisioni del Congresso 2017/18. Ho chiesto in ogni dove, perfino il presidente centrale Daniel Münger che ho incontrato all’Assemblea generale del 23 marzo 2019 a Bellinzona non ha saputo rispondermi…

Ora, grazie alla perseveranza e all’aiuto (un po’ tardivo per la verità) del nostro Presidente sezionale Jose Fariña, posso finalmente spiegarvi come si fa. È molto semplice direte… ma bisognerebbe anche saperlo!

Per esempio cerco info sul Congresso: ebbene digitate www.syndicom.ch, poi

1. Prima pagina, digitare in alto a destra “it”, poi la lente

2. Nello spazio “cercare” digitare “congresso” e si attiva il motore di ricerca interno

3. Digitare “Le decisioni del Congresso”

4. In basso a destra digitare sotto “Links” “Le decisioni del Congresso” e per magia, avrete tutte le informazioni concernenti le proposte e le decisioni prese nelle tre lingue!

Spero che con queste indicazioni di avere finalmente colmato una lacuna che non ci voleva.

Vi ringrazio dell’attenzione e vi ricordo di entrare anche nel nostro sito regionale www.syndicom.ch/it/pensionati/gruppo-regionale, vi troverete di tutto e di più sulla nostra attività che non si ferma mai.

Gianni Chopard


ATTIVI E PENSIONATI IN GITA ALLA FORGIA DI CREMA

Andare in gita è sempre bello!

Lo è doppiamente quando diventa l’occasione per incontrarsi tra persone che attraverso l’attività professionale condividono o hanno condiviso lunghi periodi di vita. Così è stato domenica 16 giugno per i centocinque partecipanti alla gita a Crema aperta ai membri attivi e pensionati del nostro Sindacato syndicom. Con due lussuosi torpedoni della “Rossi Viaggi” di Gordola, si è raggiunta la Forgia di Crema, dopo la rituale sosta cappuccino lungo l’autostrada.


Dire campane è presto detto, ma conoscere cosa la campana ha rappresentato e tuttora rappresenta, entusiasma e fa riflettere. Le magistrali spiegazioni dei due giovani accompagnatori, uno della famiglia proprietaria e l’altro ingegnere del suono attivo nell’Azienda, hanno ampiamente appagato le attese. Sembra strano, ma pure le campane le hanno inventate i cinesi un migliaio d’anni prima di Gesù Cristo. Erano campane alquanto diverse di quelle che conosciamo oggi in occidente e che sono il risultato di ricerche e sperimentazioni. La campana è uno strumento musicale che colpita dal battente emette delle frequenze. Se la campana è intonata, l’orecchio percepisce il tutto come suono gradevole.


Oggi nel produrre campane nulla è lasciato al caso. Grazie alle moderne tecniche digitali è possibile, prima della fusione, determinare il risultato che si intende ottenere. L’arte del suonare le campane esige preparazione ed esperienza. In Italia sono ancora attivi campanari professionisti in grado di offrire concerti al limite della perfezione. Lo scopo delle campane fu ed è quello di comunicare: l’imminenza delle funzioni religiose, eventi lieti e meno lieti. Comunicare per il tramite delle campane, non è abitudine completamente persa. In particolare nel Bergamasco, ma non solo, le persone sanno leggere il suono delle campane, capendo l’evento che annunciano.

Dopo le spiegazioni si è passati alla dimostrazione pratica della fusione. Impressionante il fluire del bronzo incandescente nella forma, collocata sotto terra. Delicata operazione eseguita a mano con tecnica artigianale. La Forgia Allanconi di Crema oltre che fonderia di lunga tradizione familiare è sede didattica con campane pronte all’uso.

L’Adria segretaria di syndicom, ha allietato il folto gruppo, con un saggio di bravura improvvisando un concerto a tre campane unitamente al giovane ingegnere del suono. Adria che abita a Morcote, ha acquisito competenza onorando la novena di Natale con concerti di campane dello stupendo campanile della locale Chiesa di Santa Maria. Applausi scroscianti per Adria!

La giornata è proseguita con il pranzo in un accogliente ristorante a piena soddisfazione di tutti.

Al ritorno meritati ringraziamenti a Bubi, a Franco e a tutti quanti hanno collaborato alla perfetta riuscita della gita.

Din, don, dan, giù la prima, giù la seconda, giù….la quinta ed ecco diffondersi dal campanile il “concerto solenne” che dalle nostre parti chiamiamo “concerto ambrosiano”.

Arrivederci alla miniera d’oro di Sessa, giovedì 19 settembre, con ritrovo alle ore 14.30 davanti alla miniera.

Abbondio Adobati

Di seguito una carellata fotografica della riuscitissima giornata

Foto a cura di Adria Croci, Bubi Arrigo Brühlmann e Fausto Rossi

«Cliccare» sull'immagine per ingrandirla


PROGRAMMA ATTIVITÀ 2019 - 2° SEMESTRE

Care colleghe e cari colleghi

Abbiamo il piacere di presentarvi il programma 2019 per il secondo semestre 2019
(vedi allegato in calce; cliccare sull'immagine per ingrandirla)

                           Vi invitiamo calorosamente ad iscrivervi e a partecipare

                                  Non esitate, vi attendiamo numerosi!!!

Attenzione: laddove non è menzionato, è gradita l'iscrizione.

Le iscrizioni sono aperte da subito inviando una e-mail a: info@syndicom.ch oppure telefonando al segretariato al numero 058 817 18 18

Per il comitato GI Pensionati sezione Ticino e Moesano: Franco Caravatti, presidente


15 maggio 2019: INCONTRO PENSIONATI syndicom SETTORE MEDIA

Lo scorso 15 maggio si è tenuto ad Allmendingen bei Bern il tradizionale incontro nazionale dei pensionati syndicom del settore Media

Incontro che si tiene ogni tre anni. Malgrado il vento freddo, 160 fra colleghe e colleghi provenienti da tutte le regioni linguistiche del nostro paese hanno trovato calore nel rincontrarsi e nel raccontarsi di come, per i più anziani soprattutto, le cose erano diverse. Quando, per esempio, se non eri sindacalizzato non trovavi un posto di lavoro.

Sul prato del bel Castello e accolti dal suono di quattro corni delle alpi suonati con maestrìa da altrettante donne, ci si è riuniti per l’aperitivo seguito da una breve spiegazione sull’origine di questa bella struttura dove, fra l’altro, nel 1946 l’allora Consigliere Federale Max Petitpierre ha incontrato Winston Churchill.

Il pranzo è seguito nella vicina palestra dove si sono tenuti gli interventi ufficiali. Oltre al collega Peter Rymann che ha fatto da cicerone e che ha ufficialmente ringraziato Ernesto Fenner per il lavoro di traduzione del programma, Alfred Jost ha portato il saluto delle autorità comunali di Allmendingen.

Sono poi intervenuti il presidente di syndicom Daniel Münger, la vice presidente e responsabile del settore Media Stephanie Vonarbourg nonché Patrizia Mordini membro del comitato direttore e responsabile del gruppo d’interesse pensionati.

Ricordi, aneddoti, ma comunque ancora voglia di partecipare di essere informati e sostenere, fosse solo anche dal punto di vista morale, le colleghe ed i colleghi attivi che devono lottare in un settore sempre più digitalizzato e dove i media (giornali, radio, TV) si concentrano sempre più nelle mani dei grandi gruppi.

Anche per Fedora, Mario, Renzo, Enrico con Gabriella, Adolfo con Wilma e Fausto con Daniela, che hanno fatto la trasferta con un mini-bus condotto con sicurezza da Nicola Morellato, è stata una bella giornata ed è stato anche un piacere ritrovare Angelo Zanetti che dal 2014 è segretario centrale.

(RED)

Le foto sono di Fausto Rossi e Mario Rizzi
Foto del gruppo di Rodolphe Aeschlimann


SERVE UNA BUSSOLA...

In questi giorni le notizie sui quotidiani sono sorprendenti.

— Il comandante di corpo militare potrà mantenere il suo stipendio quale addetto militare a Washington richiesto da lui in seguito allo scandalo delle spese allegre ai vertici dell’esercito.

— Il numero 2 dell’esercito annuncia la sua partenza anticipata in pensione per la fine dell’anno (anni 59) ma prima di partire propone che il pensionamento per tutti i militari professionisti deve essere a 65 anni. (molto coerente) Speriamo che Viola faccia un po’ di ordine.

— A Ginevra più di venti gendarmi sono indagati per motivi molto gravi, legati alla prostituzione.

— La CEO di cassa malati CSS (salario 750'000 franchi) ha proposto di portare la franchigia di base dell’assicurazione malattia a 10 mila franchi. Mi chiedo: era solo una delle idee in merito al tema della responsabilità individuale? oppure ci crede davvero?

— P.B. (anni 57) con tono scherzoso ha affermato alla nostra RSI che dovrà iscriversi all’Ufficio di collocamento (URC) in quanto non più eletto in Consiglio di Stato. Ma non ne avrà bisogno in quanto percepirà 141'510 di pensione annua. Trovo la sua dichiarazione irrispettosa nei confronti di tutti gli altri salariati/e che fanno lavori altrettanto impegnativi, utili.

Ma cosa pensano, che siamo degli stupidi…!

Bubi


DISSERVIZIO POSTALE!!!

La Posta annuncia di voler chiudere entro il 2020 48 uffici postali dei 112 ancora esistenti in Ticino. All’ultima assemblea ordinaria del 23 marzo 2019 la Sezione syndicom ha votato una risoluzione per ripristinare il servizio pubblico. Con l’opposizione di molti Municipi, Comuni e cittadini si è riusciti a rallentare il processo di chiusura degli uffici. Personalmente sono deluso dalla politica Federale e cantonale anche se ora al DATEC c’è una nuova direttrice.

La nostra Sezione syndicom ha inoltrato uno scritto per una immediata moratoria riguardante tutte le decisioni che comportano una diminuzione dei servizi postali e anche per la chiusura degli sportelli postali. Con la chiusura degli uffici postali La Posta mette lo sportello dai privati come negozi, Coop ecc. La Posta forma il personale dei negozi in pochi giorni, diventando dei professionisti postali.

Vi faccio alcuni esempi che mi sono capitati:
Mi sono presentato al punto giallo (ufficio Ymago) per un fare un prelevamento, la persona addetta è alla cassa e davanti a tutti gli altri clienti mi chiede l’importo desiderato, guarda in cassa se ha del contante (prelievo massimo 500.- fr) mi conferma il prelievo desiderato. Ho la busta con i pagamenti di Postfinance (PVR con assegno all’interno) chiedo dove depositarla mi risponde che c’è la cassetta delle lettere in bella vista a tutte le persone che frequentano il negozio. Postfinance ha comunicato che le buste non devono venire imbucate nemmeno nelle buca lettere postali ma consegnate agli sportelli postali per una maggior sicurezza. Sono andato a ritirare una raccomandata nome e cognome detto ad alta voce davanti agli altri clienti.

  • E no signori così non va bene perché io ho diritto alla privacy. Quando vai agli sportelli postali con personale qualificato questo non succede ed addirittura devi munirti del tagliando per essere servito. Forse sono stato sfortunato e queste situazioni sono capitate solo a me, ma dico forse…!!
  • Questo non è un servizio all’utente ma un mal servizio.

Invito quindi tutti a partecipare alle riunioni e alle assemblee sindacali, perché se non si farà nulla fra non molto chiuderanno anche i restanti uffici con conseguenze molto negative per tutto il personale e naturalmente anche per gli utenti.

Bubi


ASSEMBLEA ORDINARIA GI PENSIONATI 2019

I pensionati di syndicom rappresentano un punto di forza del sindacato, non solo numericamente. Al di là delle cifre, la loro è una presenza importante. Anche perché restare nel sindacato quando non si è più attivi professionalmente rappresenta un impegno che va al di là dei momenti d’incontro e di svago, tipici di altre associazioni per la terza età. Lo si è ribadito anche durante l’assemblea ordinaria, che si è tenuta lo scorso 10 aprile a Rivera, di fronte a una trentina di soci. "Appartenere a syndicom significa continuare a impegnarsi per il futuro, a battersi a fianco dei colleghi attivi: tutti abbiamo bisogno di tutti per difendere i nostri diritti. Restare fedeli al sindacato è una buona battaglia, a difesa di lavoro e dignità": questo in sintesi il messaggio del presidente Franco Caravatti, che ha invitato i colleghi prossimi al pensionamento a unirsi al Gruppo d’interesse Pensionati.
Nel corso dell’assemblea, sono stati ricordati i momenti più importanti del 2018 e sono stati annunciati gli appuntamenti 2019. Non è mancato un confronto con il segretariato, che ha permesso di conoscere le lotte attuali nei diversi settori, dalla Posta alla stampa alle telecomunicazioni. Come di consueto, l’incontro ufficiale è stato chiuso da un ospite importante. Dopo Paolo Bernasconi, don Sandro Vitalini e Chiara Orelli, quest’anno è toccato nientemeno che a Pelin Kandemir Bordoli chiudere l’assemblea. In uno dei suoi ultimi appuntamenti ufficiali come prima cittadina del Ticino, Pelin Kandemir ha rivelato il suo lato più personale, raccontando il lavoro presso l’impresa sociale SOStare alla Casa del Popolo di Bellinzona, che si occupa di inserimento lavorativo per residenti e migranti. In uno dei momenti più toccanti, Pelin Kandemir ha raccontato l'arrivo della sua famiglia in Ticino dalla Turchia, citando libri che si occupano dell'immigrazione ticinese, come "L'anno della valanga" di Giovanni Orelli e "Il fondo del sacco" di Plinio Martini. Alla fine, ha ricordato, è la storia dell'umanità che si ripete. Dopo le recenti elezioni cantonali, non sono mancate le domande sulla politica. "Mi auguro che si torni a un confronto sano, solido, basato sulle convinzioni, invece delle accuse personali", ha affermato Pelin Kandemir. "Purtroppo talvolta manca la capacità di confrontarsi anche su contenuti ideologici, senza veri progetti per il futuro". In conclusione, un incontro interessante arricchito da un dibattito che è continuato nel momento conviviale del ricco aperitivo finale. 

(RED)

(foto di Fausto Rossi e di Mario Rizzi)


LA “PRIMA CITTADINA” DEL TICINO OSPITE ALL’ASSEMBLEA ANNUALE 2019

L’assemblea annuale dei pensionati della sezione Ticino e Moesano propone, come di consueto, un ospite di rilievo. Mercoledì 10 aprile, alla Bricola di Rivera, al termine dei lavori assembleari (che inizieranno alle ore 15.00), seguirà l’incontro con la “prima cittadina” del Ticino, Pelin Kandemir Bordoli.
Già vicepresidente del Partito Socialista dal 2004 al 2011, è stata eletta in Gran Consiglio nel 2007 e ha ricoperto il ruolo di capogruppo della deputazione socialista al Gran Consiglio dal 2011 al 2016. È Presidente del Gran Consiglio dal maggio 2018. Operatrice sociale, è stata attiva per molti anni nel campo della prevenzione delle dipendenze e della promozione della salute. Attualmente è responsabile dell’impresa sociale Sostare che si occupa di integrazione e inserimento socio-professionale di persone in difficoltà. Nata ad Ankara, in Turchia, Pelin Kandemir Bordoli è arrivata in Ticino all’età di 11 anni.


Mio papà e i suoi genitori – racconta - sono della campagna, ma i nonni materni erano di un quartiere centrale e popolare di Ankara, dove l’85% della popolazione votava socialdemocratico. A fine Anni Settanta, la situazione politica era particolare: la polizia stava a sinistra, i militari a destra. E c’erano diversi scontri erano tra le forze dell’ordine. Mio padre era poliziotto ed è stato uno degli organizzatori di un grande sciopero della polizia e proprio per questo è stato incarcerato. Dato che non si sentiva più sicuro in Turchia, ha dovuto lasciare il paese e ha chiesto asilo politico in Svizzera. Un anno dopo, io con mia madre e mio fratellino l’abbiamo raggiunto a Bellinzona”.

Da bambina, cosa sognavi di fare?

Pensavo di fare l’avvocato, ma nel frattempo sono venuta a contatto con la realtà sociale della migrazione, che mi ha portato al SOS (Soccorso Operaio Svizzero) e alla fondazione ECAP. E in questo ambito ho cominciato a sviluppare progetti di prevenzione della salute per le comunità migranti, da lì un interesse per la prevenzione e l’attività dell’associazione Radix. Ho poi preso una licenza in salute pubblica e oggi sono soddisfatta per una scelta che non avevo preso in considerazione e che mi mantiene in contatto e in relazione con diverse realtà.

Qual è la tua giornata-tipo?

È da un po’ che non vivo giornata-tipo (sorride). E con la presidenza del Gran Consiglio è ancora più complicato. La sveglia è tra le 6 e mezza e le 7, con il caffè a letto, portato da mio marito, da quando siamo sposati! Poi c’è la lettura dei giornali. Esco di casa verso le 8 e in pochi minuti sono in ufficio a Sostare, presso la Casa del Popolo, dove lavorano con me diversi colleghi che si occupano di formazione, di accompagnamento, del ristorante, degli inserimenti in stage. Tengo sempre una check-list di pendenze politiche e lavorative, per organizzare tutti i miei impegni. Incontro i colleghi del ristorante, a volte pranzo con i partecipanti e con i colleghi, approfittando di quello che è per me un momento di confronto e di aggiornamento. Poi ci sono le sedute di Gran Consiglio, le riunioni serali, gli interventi, gli incontri con le varie realtà del Cantone a cui partecipo come presidente del Gran Consiglio. Dormo 6-7 ore, anche se dormirei volentieri di più!

Qual è il suo punto di vista sul mondo del lavoro oggi?

È molto cambiato in questi ultimi decenni. Faccio solo un esempio che riguarda i miei genitori. A metà degli Anni ’80, mia madre, insegnante di lavori manuali in Turchia, dopo tre mesi in Svizzera ha trovato lavoro come sarta e poi in casa anziani. Mio padre, invece, come richiedente l’asilo, all’inizio non poteva lavorare e ha infine fatto l’operaio. Questo li ha molto aiutati anche nel loro processo di integrazione. Ad esempio, allora c’erano poche possibilità di imparare la lingua, non c’erano corsi di italiano e di integrazione. Ma loro hanno avuto la fortuna di imparare la lingua sul posto di lavoro, nel contatto quotidiano con i colleghi. Ora il mercato del lavoro offre poche occasioni, anche per i residenti e in particolare per chi è senza formazione. 

Cosa faremo con la digitalizzazione? 

“Di solito, la politica tende ad arrivare tardi: sarebbe meglio prevenire, fornire gli strumenti per accompagnare chi rischia. Ma credo che il discorso del reddito di cittadinanza, che pure non è la panacea di tutti i mali, in questo contesto andrebbe ripreso, almeno a livello di riflessione politica. La perdita di posti di lavoro dovuta alla digitalizzazione non si può risolvere con l’assistenza e la disoccupazione: diamo dignità a chi è escluso! In parallelo va condotta anche una riflessione sulla tassazione delle nuove tecnologie”.

Infine, ci sono le donne, che sono ancora discriminate sul posto di lavoro…

“Negli ultimi 50 anni sono stati fatti passi in avanti, ora dobbiamo rinnovare l’impegno con lo sciopero del 14 giugno e agire più efficacemente a livello di parità salariale. Le leggi ci sono, ora bisogna fare i controlli, le verifiche, non cedere il passo. Mi ha colpito l’ex consigliere federale Burkhalter che qualche tempo fa ha detto che le donne sono state fin troppo pazienti! Se un uomo, un liberale, riconosce questa cosa, allora l'ingiustizia è davvero palese. Non è più il momento della pazienza!". (RED)


INCONTRO CON IL DOTTOR MALACRIDA

Che cos'è l'etica clinica? A questa domanda ha risposto il dottor Roberto Malacrida, ospite della conferenza-incontro del 12 marzo scorso alla Casa del Popolo a Bellinzona. Più di una ventina di persone (tra cui, rappresentanti di altri sindacati USS) hanno potuto così apprezzare le capacità divulgative del nostro ospite. Con parole semplici ma senza mai banalizzare, Malacrida è riuscito ad affascinare la platea con una serie di aneddoti di quarant'anni di carriera medica, ma anche con ricordi e confidenze personali.

"L'etica clinica è la disciplina che aiuta a prendere determinate decisioni, in questo caso riguardanti la medicina". A partire da questa definizione, nell'incontro si è parlato di argomenti impegnativi come il testamento biologico, il rapporto medico-paziente, la giustizia distributiva delle cure, l'accanimento terapeutico. Il tutto in modo appassionante, condito con numerosi esempi pratici, di situazioni di vita in cui noi tutti, bene o male, ci siamo confrontati. Alla base c'è, ancora una volta, la qualità della comunicazione, anche quella tra medico e paziente. E il dottor Malacrida ne ha dato una dimostrazione pratica, sapendo confrontarsi con il pubblico presente, che ha animato l'incontro con una serie di domande che hanno pure toccato la filosofia: "Dottore, lei che ha visto la morte tante volte, sa darci una definizione della vita?". Bella domanda, che meriterà di sicuro una lunga risposta, magari in uno dei prossimi incontri del Gruppo Pensionati Ticino e Moesano. (RED)

(Le foto dell'incontro sono di Fausto Rossi e Gianni Chopard)


POLITICA SINDACALE

Si sta discutendo con dei progetti la chiave di ripartizione dei rappresentanti al Congresso, Assemblea dei Delegati (AD), Comitato Centrale (CC) e dei Presidenti.

Sarebbe auspicabile che le proposte prima di diventare decisionali abbiano il consenso della Base e largamente sostenute.

Bisogna tener presente che la partecipazione a tutte queste manifestazioni, Congresso, AD, CC, Presidenti sono molto onerose, però sono una vetrina per il Sindacato.

Si è istituito un gruppo di lavoro importante per il Sindacato che si occupa dei progetti.

Gli articoli degli statuti Syndicom 21-29-31-33 dovranno essere modificati.

Tengo a precisare che la nostra Sezione TICINO e MOESANO è unificata in un’unica sezione con un solo gruppo d’interesse che è quello dei Pensionati (GI Pensionati).

Molte altre sezioni della Svizzera invece hanno ancora molti settori d’interessi (guardare ultima pagina del Bollettino Pensionati).

Una prima decisione su questo cambiamento ci sarà all’Assemblea dei Delegati (AD) il 29 giugno 2019.

Speriamo di avere informazioni anche sul WEB-FIRST.

Bubi


RFFA — RIFORMA FISCALE

Prossimamente si dovrà votare sulla riforma fiscale e sul finanziamento dell’AVS (RFFA).

RFFA a loro gli sgravi a noi gli aggravi.

Le previste riduzioni d’imposta andranno tutte a beneficio delle aziende, soprattutto quelle grandi, mentre i 2 miliardi di finanziamento all’AVS saranno pagati con l’IVA ed un aumento dei prelievi sui salari 0.3% (0.15% i lavoratori, 0.15 i datori di lavoro). Alla stragrande maggioranza dei cittadini si chiede di stringere ancora la cinghia per permettere ad azionisti e grandi imprese di continuare a beneficiare di privilegi fiscali. Con il progetto AVS 21 si prevede di aumentare l’età di pensionamento a 65 anni per le donne e aumentare l’IVA di 1.5%. (9,2%).

Se oggi noi siamo obbligati a rimpolpare le finanze dell’AVS è anche a causa dei privilegi concessi agli azionisti con la Riforma II. La riduzione dell’imposizione dei dividendi infatti ha creato una forte diminuzione delle entrate.

I due progetti di misure già seccamente bocciati in votazione popolare: la Riforma III della fiscalità delle imprese (respinta al 60% di NO il 12 febbraio 2017) e la Previdenza 2020. Due voti popolari semplicemente ignorati. Invece di raggruppare tutte le misure riguardanti gli sgravi alle imprese e agli azionisti in un progetto e quelle riguardanti l’AVS in un altro, le riforme vengono mescolate.

Riducendo l’imposizione dei dividendi al 50/60% nell’ambito della Riforma II il Parlamento ha messo coscientemente in pericolo l’AVS e continua a metterla in pericolo.

Basta quindi concedere regali fiscali a chi non ne ha bisogno...!!!

Bubi


Primo appuntamento 2019 GI Pensionati: CONFERENZA SUL TEMA «ETICA CLINICA»

Ospite e relatore: dottor Roberto Malacrida

Martedì 12 marzo, ore 15.00, Casa del Popolo, Bellinzona

Come di consueto, il GI Pensionati Ticino e Moesano organizza una conferenza-dibattito su un tema d'attualità come l'«etica clinica». Ospite e relatore sarà il dottor Roberto Malacrida.

Nato nel 1948 a Bellinzona, è stato primario di Medicina intensiva e direttore sanitario all'Ospedale di Lugano e medico responsabile della REGA e della Croce Verde di Bellinzona. Sposato con Ferdinanda, due figli (Martina e Filippo), è stato membro del Gran Consiglio ticinese dal 2007 al 2011 ed è municipale di Bellinzona dal 2011, dirigendo il Dicastero Educazione e Cultura. Già professore di etica alle Università di Ginevra e di Friborgo, vicepresidente della Commissione di etica clinica dell'EOC, è attualmente segretario generale della Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities.

Nel corso della conferenza in programma alla Casa del Popolo a Bellinzona, il 12 marzo alle ore 15.00, il dottor Malacrida parlerà proprio di «etica clinica», una disciplina che abita al crocevia tra il corpo ammalato, l'anima sofferente in situazione di malattia da una parte e, dall'altra, la relazione d'aiuto e di cura in tutte le dimensioni: filosofico-storiche, sociali, tecniche ed etiche.

Il dottor Malacrida, inoltre, è sempre stato sostenitore di una «medicina per tutti», come affermava in un'intervista qualche anno fa: «I'esperienza ospedaliera pluridecennale mi permette di affermare che solo un servizio pubblico forte e senza compromessi può essere garante di una vera medicina per tutti, di qualità e di prossimità».

Si parlerà anche di questo, nel corso della conferenza aperta a tutti, anche ai familiari.

Segue rinfresco.

Gradita l'iscrizione all'indirizzo e-mail info@syndicom.ch oppure tel. 058 817 18 18.

Ernesto Fenner


ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA 2019 DELLA SEZIONE TICINO E MOESANO

Cara/o collega,

con piacere ti invitiamo all’Assemblea generale ordinaria che si terrà

sabato 23 marzo 2019 alle ore 15.00
c/o Spazio Aperto, Via Geretta 9a, 6500 Bellinzona

Ordine del giorno e altri dettagli segue volantino ufficiale

     Alle ore 18.00 conferenza di
     Amalia Mirante   Economista, Docente di economia politica e di etica economica
    
con tema "Gig Economy — nuove forme di lavoro nell'economia digitale"

La consegna delle benemerenze verrà effettuata alle ore 17.30, prima della conferenza
Seguiranno aperitivo (ore 18.30) e cena (ore 19.30).

Iscrizione per la cena obbligatoria - prezzo per persona: fr. 35.00

Termine d'iscrizione per la cena: 8 marzo 2019

Iscrizioni da subito telefonando al segretariato regionale al numero 058 817 18 18
o tramite e-mail a: adria.croci@syndicom.ch

Nell'attesa di incontrarti, inviamo i più cordiali saluti
syndicom Sezione Ticino e Moesano


PROGRAMMA ATTIVITÀ 2019 - PRIMO SEMESTRE

Care colleghe e cari colleghi

Abbiamo il piacere di presentarvi il ricco ed interessante programma 2019 per il primo semestre 2019.

                           Vi invitiamo calorosamente ad iscrivervi e a partecipare.

                                  Non esitate, vi attendiamo numerosi!!!

Attenzione: laddove non è menzionato, è gradita l'iscrizione.
Per e-mail a: info@syndicom.ch oppure telefonando al segretariato al numero 058 817 18 18.

Per il comitato GI Pensionati sezione Ticino e Moesano
Franco Caravatti, presidente


CORSI INFORMATICA PENSIONATI 2019

syndicom offre ai propri soci pensionati la possibilità di partecipare a determinati corsi organizzati dalla Fondazione ECAP Ticino UNIA (Informatica per la Terza età / Introduzione all’informatica / Tutto sul computer di casa / Informatica per mamme (e per nonne e nonni).

In particolare i soci pensionati di syndicom possono partecipare a un corso all’anno gratuitamente.

Chi fosse interessato può iscriversi annunciandosi al Segretariato di syndicom Ticino e Moesano (058/817.18.18, mail: info@syndicom.ch) che provvederà ad inoltrare l’iscrizione a Ecap.

Per scaricare il programma completo allegato trascinalo sulla tua scrivania

Il comitato


NOMINE DIRIGENZIALI ALLA POSTA

Il Consiglio di Amministrazione della Posta (CdA) ha nominato il Direttore Generale e il Direttore di Autopostale della Posta Svizzera.

Ma è mai possibile che nessun dirigente all’interno della Posta sia in grado di accedere a questi posti dirigenziali?

Il CdA ha nominato due Manager spero capaci, ma che non hanno la lingua della comprensione cioè non conoscono la Posta Svizzera.

Spero che la notevole esperienza manageriale sia utile anche al Personale.

Il Direttore Generale visto che non conosce la Posta Svizzera ha dichiarato di fare almeno 2 anni di apprendistato.

La mia speranza è che queste nomine siano la continuazione del futuro del nostro Gigante Giallo.

Bubi


RIVISTA E BOLLETTINO PENSIONATI SYNDICOM

Sono un lettore della nuova “Rivista syndicom” e del “Bollettino dei Pensionati”

Quando leggo gli articoli della Rivista faccio fatica a capire a chi servono, sono articoli politici. Non si scrive più nulla sui problemi attuali che i lavoratori attivi percepiscono dei vari settori.

Auspico che nel 2019 il Comitato Direttore (CD) o il Comitato Centrale (CC) svolga un sondaggio sul gradimento della Rivista syndicom.

Il Bollettino è nato dopo una lotta partita dai Pensionati e del nostro Comitato, in special modo dai colleghi Gianni ed Ernesto, che personalmente ringrazio.

Il CD cerca in tutti i modi di limitarci la pagine informative del Bollettino Pensionati.

Speriamo che anche per gli attivi ci sia la possibilità di avere informazioni e notizie di carattere Sindacale.

A tutti Auguro un proficuo 2019!

Bubi


SERATA E CENA ANNUALE DEI COMITATI, COLLABORATRICI E COLLABORATORI SYNDICOM TICINO E MOESANO

Il 2018 è stato ancora un anno di battaglie per la sezione Ticino e Moesano di syndicom

I soci, i comitati, i fiduciari e il segretariato sono stati impegnati sul fronte della Posta e di Autopostale, sulla campagna NoBillag, sul sostegno alla redazione del Giornale del Popolo. Tutti insieme, impegnati per la difesa del servizio pubblico. L’impegno ha dato i suoi frutti, tanto che il Ticino ha ottenuto un buon risultato, anche in termini di reclutamento. Anche questo è stato festeggiato durante la tradizionale cena di fine anno, a Rivera, lo scorso 7 dicembre.

Il simpatico team del ristorante Ticino ha preparato una deliziosa paella, innaffiata da ottimi vini, il bianco Donnafugata e un corposo e gustoso Alentejo, con la sorpresa finale del nocino offerto dal nostro Bubi. In un clima di festa, il segretariato si è unito ai rappresentanti dei diversi comitati di syndicom per brindare al successo nelle battaglie che attendono syndicom nel 2019.

Testo e foto di Giovanni Valerio

 

                     Di seguito alcune immagini della bella serata trascorsa in un clima sindacale
                                                             di simpatia ed allegra compagnia!


PROGRAMMA ATTIVITÀ 2018... AL CAPOLINEA

Castagnata annuale syndicom... per chi c'era, e per chi se l'è persa...

Cara collega, caro collega,

il programma delle attività del Gruppo d'interesse pensionati anche quest'anno è giunto al termine. L'attività conclusiva, l'annuale castagnata, si è svolto con successo. Vi invitiamo quindi a guardare foto e articolo relativi alla giornata, visitando la pagina del Gruppo d'Interesse.
Il programma per il prossimo anno è in allestimento e vi sarà trasmesso appena pronto.

Vi aspettiamo quindi numerosi alle nostre uscite, conferenze, assemblee, ecc.

Vi ringraziamo per l'interesse e l'attenzione che dedicate al nostro sindacato; il vostro sostegno è molto importante per il lavoro e le iniziative che vengono portate avanti con grande impegno a favore delle lavoratrici e dei lavoratori.

Un cordiale saluto.
Comitato GI Pensionati regione Ticino e Moesano


23-25 ottobre 2018: IL COMITATO NAZIONALE GI PENSIONATI IN RITIRO ANNUALE A LUCERNA

Quest'anno la sezione di Lucerna, con al timone il collega Franz Baumann organizzatore, presidente sezione Posta, si è assunto l'onere di organizzare l'ottavo ritiro del nostro comitato GI nazionale Pensionati

Martedì alla chetichella le colleghe e colleghi raggiungono Lucerna davanti all'albergo Alpina. Alle 17 in punto, come da programma, la comitiva sale sul “CityTrain Luzern” per un interessante e variegato giro della città della durata di circa 50 minuti dove abbiamo avuto il piacere di ammirare le bellezze nella culla della Svizzera centrale. Al termine della visita ci troviamo presso un ristorante cittadino per l'aperitivo e relativa cena.

 

Mercoledì dalle ore 8.30, di buona lena, tutti seduti attorno al tavolo nella sala conferenze dell'albergo Metropol dove il nostro solerte presidente Roland Gutmann saluta i presenti ed ospiti e intona il «la» ai lavori elencati sul nutrito ordine del giorno.

 

Patrizia Mordini, responsabile delle pari opportunità, ci informa dalla centrale sull'attuale situazione ricca di spunti attuali e futuri. A turno i presenti pongono delle domande alle quali puntualmente ella risponde con competenza anche se non sempre condivisi dagli interlocutori.

Nel pomeriggio si aggrega il nostro presidente Daniel Münger che presenta una carrellata sulla situazione attuale di syndicom. Sottolinea che gli sta molto a cuore di essere a conoscenza dei problemi che preoccupano i pensionati e attivi. A suo modo di vedere syndicom è una sorta di “culla del movimento sindacale”. A riprova di ciò, il CCL dell'industria delle arti grafiche che è stato ripristinato con lievi miglioramenti.

Piatto forte delle trattande: la nomina del successore di Gutmann - presidente in carica - che dimissionerà il prossimo 27 marzo 2019 in occasione della conferenza dei presidenti a Berna. Due i candidati. La collega Therese Wütrich, settore media sezione Berna e Thomas Burger, settore Telecom sezione Zurigo che l'ha spuntata sulla collega Therese. Sarà quindi Thomas ad essere il candidato per ricoprire la carica che lascerà Roland.

Da segnalare anche le dimissioni per marzo 2019 del collega Alain Michaud, sezione Lausanne Poste.

 

È pure stato ritoccato il tema caldo “Numero pagine bollettino pensionati”, discussione che verrà ripresa dal nostro comitato il 16 gennaio 2019 a Bienne.

Giovedì mattina, dopo due orette di lavori, Roland presenta i più vivi ringraziamenti a tutti i membri che hanno contribuito alla buona riuscita di questo ritiro e ringrazia tutti per la loro partecipazione rivolgendo a Franz i suoi elogi per l'ottima organizzazione dell'evento nonché al collega Jean-Marc Herren nostro interprete dandoci appuntamento alla “Retraite 2019” in quel di Bienne.

Un ringraziamento viene rivolto anche all'onorevole sindaco di Lucerna Signor Beat Züsli che gentilmente ci ha offerto l'aperitivo di mercoledì sera, al collega René Chollet, vicepresidente GI Pensionati Svizzera centrale e al signor Peter Spichtig (giovedì mattina), responsabile regionale nordovest/Svizzera centrale per i loro interventi.

A mezzogiorno ci imbarchiamo su un bellissimo battello per una gita lacuale dove abbiamo avuto il piacere di gustare un ottimo pranzo a bordo.

 

Al rientro dalla gita sul Lago dei Quattro Cantoni, ci diamo appuntamento per il ritiro dell'anno 2019 che avrà luogo a Bienne.

Ciao a tutti!!!

Testo: Ernesto Fenner - Foto: Rodolphe Aeschlimann

In conclusione del riuscito evento, la tradizionale foto di gruppo del Comitato nazionale GI Pensionati ed alcuni ospiti

Da sinistra a destra: Alain Michaud, Peter Rymann (vicepresidente), Thomas Burger, René Chollet (co-organizzatore e vicepresidente GI Pensionati Svizzera centrale), Rosmarie Gerber, Franz Baumann (verbalista e organizzatore), José-Ramon Gonzalez, Erika Schwarcz, Hans Preisig, Roland Gutmann (Presidente), Jean-Marc Herren (interprete), Patrizia Mordini (responsabile pari opportunità), Astrid Pulfer (segretaria), Therese Wüthrich, Hans Schmid, Ernesto Fenner, Franco Caravatti, Rodolphe Aeschlimann. Assente: Catherine Liengme


UNA CASTAGNATA COI FIOCCHI!

Giovedì 18 ottobre un buon numero di colleghe e colleghi si è dato appuntamento presso il Grotto Ticinese a Cureglia per la tradizionale castagnata annuale del Gruppo Pensionati, ultimo appuntamento dell'anno per quanto concerne le nostre attività.

Iniziamo con la classica ed apprezzata «taiada» servita in modo gentile ed accurato in questo tipico e simpatico grotto nostrano.

 

Durante una breve pausa il nostro presidente Franco Caravatti saluta i presenti ringraziandoli per la loro partecipazione accennando una breve anteprima del programma per l'anno venturo augurando a tutti di passare un bel pomeriggio in buona compagnia condito da spirito sindacale ed amichevole.

Ed ecco i bei piatti guarniti dalle «regine autunnali», ovvero le prelibate castagne preparate con bravura dal nostro maronat Franco Pellegrini di Airolo.

 

Alla spicciolata pian piano ci prepariamo per il rientro alle nostre case portando nei nostri pensieri un bel ricordo del pomeriggio trascorso in sana ed allegra compagnia.

Ringraziamo il nostro segretariato per averci offerto la merenda e le castagne nonché il signor Pellegrini per la sua disponibilità.

Arrivederci all'anno prossimo!

Testo: Ernesto Fenner

Foto: Fausto Rossi che ringraziamo


PER TERMINARE L'ANNO 2018: PARTECIPATE ALLA NOSTRA TRADIZIONALE CASTAGNATA!

Care Colleghe e cari Colleghi

Per terminare l'attività 2018 vi aspettiamo con piacere

giovedì 18 ottobre dalle ore 15.30 presso il Grotto Ticinese a Cureglia per la nostra castagnata annuale

Iscrizioni entro venerdì 5 ottobre 2018

Le iscrizioni sono da inviare al segretariato di syndicom telefonando allo 058 817 18 18 oppure scrivendo all'indirizzo e-mail info@syndicom.ch
Numero massimo partecipanti: 50

Castagnata e spuntino offerti dal sindacato - Bibite a carico dei partecipanti

Comitato Gruppo d'Interesse Pensionati syndicom Ticino e Moesano


IN VISITA A CAMPIONE D'ITALIA

Tra affreschi, stucchi e testimonianze storiche

Il porticato che conduce all’ingresso della chiesa attenua il caldo della giornata ancora estiva e la scenografica vista sul lago da il benvenuto al gruppo di pensionati in visita alla splendida chiesa di Santa Maria dei Ghirli a Campione d’Italia.

L’accoglienza e l’introduzione alla visita, guidata in modo competente da Monsignor Eugenio Mosca, parroco di Campione, avviene in questo suggestivo e quieto paesaggio.

Fa seguito la visita all’interno della chiesa e qui il tempo si ferma: affascinati dagli affreschi, dagli stucchi, dagli archi e da tutta la struttura seguiamo, attraverso i diversi quadri narrativi, le spiegazioni della nostra guida.

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La pausa ci permette di visitare l’adiacente casa San Bernardino, dove è offerto un semplice rinfresco ma soprattutto dove possiamo incontrare una rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori di Campione , in grande difficoltà a causa della nota grave crisi che ha recentemente colpito l’enclave (vedi foto sotto).

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La seconda parte della visita richiede un breve spostamento a piedi verso il centro del paese dove, nella parte inferiore della chiesa parrocchiale, possiamo visitare il Museo che raccoglie testimonianze della storia ecclesiastica e civile di Campione.

Alla fine i saluti e i ringraziamenti a don Eugenio e alla signora Vania Miozzari dell’Azienda Turistica di Campione d'Italia, cortese collaboratrice e guida alla visita del Museo.

Testo Gabriele Castori

Foto Fausto Rossi

                                                             I partecipanti alla visita di Campione d'Italia


PASSAGGIO CONSEGNE BOLLETTINO PENSIONATI

Care colleghe e cari colleghi

Vi informiamo che, a partire da questo numero del bollettino GI Pensionati, l’indirizzo mail a cui inviare il materiale (lettere, articoli, commenti e immagini) è il seguente:

petra.demarchi@syndicom.ch


Per quanto riguarda invece la pagina internet del gruppo regionale Pensionati Ticino e Moesano, l’indirizzo di riferimento rimane sempre lo stesso:
ernesto.fenner@bluewin.ch

Per il Comitato: Franco Caravatti, presidente


Attività pensionati: APPUNTAMENTO A CAMPIONE

Modifiche migliorative al programma

Come annunciato sarà Campione d’Italia la località che visiteremo martedì 11 settembre, un borgo che vive da sempre a cavallo tra due realtà, quella italiana e quella svizzera.

Con piacere v’informiamo che l’incontro a Campione prevede alcune modifiche migliorative rispetto a quanto programmato inizialmente.

Infatti, dopo la visita alla chiesa Santa Maria dei Ghirli sarà possibile visitare il Museo Parrocchiale che raccoglie testimonianze della storia ecclesiastica e civile di Campione. Tra i due momenti è previsto un rinfresco che si terrà presso la Casa San Bernardino (annessa alla chiesa Madonna dei Ghirli) in un ambiente suggestivo affacciato al lago. Infine a tutti i partecipanti sarà offerto il libro “Memorie Storiche Campionesi”, curato da Giuseppe Martinola.

L’appuntamento è per le ore 14.30 presso il posteggio all’ingresso del paese, subito dopo l’arco. Partecipazione gratuita aperta anche ai familiari. Iscrizioni: annunciarsi allo 058 817 18 18, oppure scrivere all’indirizzo e-mail info@syndicom.ch


Comitato Gruppo d'Interesse Pensionati syndicom Ticino e Moesano

 


INFORMAZIONI VARIE

Cari colleghi pensionati,

mi sento in obbligo di informarvi in merito alle decisioni del recente Congresso syndicom riguardanti il nostro Gruppo d’interesse (GI Pensionati).

Nonostante le promesse di pubblicare tutto quanto veniva proposto dal defunto Giornale syndicom, sul sito Web syndicom (secondo il mantra “Web First”, tanto per dirlo in italiano), come avete potuto costatare sia nel sito che nel Bollettino dei pensionati tali informazioni sono neglette.

La nostra lotta come comitato pensionati Ticino e Moesano non ha avuto alcun sostegno per evitare la rinuncia del Giornale syndicom, l’unico risultato è stato un compromesso in zona Cesarini che ha portato alla pubblicazione di questo Bollettino. Anche i comitati sezionali di tutto il Paese non hanno nemmeno risposto alle nostre due sollecitazioni per iscritto in tre lingue, riguardo la loro opinione in vista della soppressione del nostro amato giornale.

Secondo la mia opinione, è un vero peccato che la nuova Rivista, senz’altro ben fatta, parli soltanto di temi generali, e mi chiedo come reagiscano i soci attivi…

Comunque al Congresso al quale ho partecipato soltanto alla prima parte, un momento prima della votazione abbiamo ritirato la proposta volta ad evitare la soppressione del Giornale syndicom (ultima apparizione 23 giugno 2017), con la promessa ufficiale di pubblicare il Bollettino dei pensionati in tre lingue.

Non è passata nemmeno l’idea di preparare e spedire le missive in grandi quantità per i soci delle sezioni presso i segretariati con la collaborazione gratuita dei pensionati (in Ticino l’abbiamo sempre fatto), invece di dare l’incarico a ditte private che sicuramente non lavorano gratis. Forse altrove i pensionati hanno altro da fare…

Infine, l’idea di aumentare i delegati dei pensionati da due a quattro nel Comitato centrale è rimandata al riesame di tutta la questione concernente il numero delle varie rappresentanze. Noi pensionati sia a livello svizzero che a livello locale rappresentiamo pur sempre un terzo di tutti i soci e ci è sembrato doveroso aumentare la nostra rappresentanza in questo gremio. Oggi, molti anziani sono molto attivi e hanno dalla loro una grande esperienza a beneficio del sindacato!

E, per terminare, non mi stancherò mai di ripetere che non tutti gli associati sono collegati a internet, è necessario un cambio generazionale per “modernizzarsi”, allora, almeno le novità sindacali che riguardano i pensionati che vengano pubblicate nel nostro Bollettino, poco importa se sarà di 8, 12 o 16 pagine.

Gianni Chopard, già membro dei comitati locale e nazionale


ATTIVI E PENSIONATI IN GITA AL CASTELLO E BIRRIFICIO FELDSCHLÖSSCHEN A RHEINFELDEN

Domenica 17 giugno ha avuto luogo la tradizionale gita attivi e pensionati che quest'anno ha varcato il Gottardo con destinazione il castello di Rheinfelden con relativa visita al birrificio Feldschlösschen

Giunti puntuali a destinazione, i partecipanti sono stati suddivisi in 4 gruppi per iniziare il giro ammirando dapprima i bellissimi cavalli da tiro belgi nella scuderia che trasportano e consegnano ancora ai giorni nostri con questo mezzo di trasporto i fusti di birra nei vari ristoranti e alberghi della zona. L’imponente carrozza di Feldschlösschen è l’unica vettura per il trasporto di birra in Svizzera ad essere trainata da sei robusti cavalli della birreria. L’attacco al carro con le botti entra in azione in occasione di cortei nazionali, fiere, giubilei e altre ricorrenze festive.

Quindi il giro inizia accompagnati da guide passando da un atelier all'altro illumnandoci con la storia iniziando dal lontano 8 febbraio 1876 il birraio Theophil Roniger e l’agricoltore Mathias Wüthrich producono per la prima volta la loro birra. Nel primo anno ne producono 4000 hl. per terminare fino ai giorni nostri che guarda indietro con orgoglio ai 140 anni di storia dell’azienda.

Durante uno dei diversi tour guidati, proposti sul territorio del castello, abbiamo ascoltato storie entusiasmanti sull'azienda, scoperto i segreti della produzione della birra e farci un’idea indimenticabile del mondo di Feldschlösschen.

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    La visita inizia

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Ci faremo un'idea del mondo di Feldschlösschen in circa 2 ore e mezzo di visita, che comprenderà anche un aperitivo con "brezel" alla birra appena sfornati.

Durante il tour del birrificio molti passi sono stati sufficienti per imparare assai sulle fasi di produzione della birra. Da quali ingredienti è composta la nostra birra? Qual è il loro aspetto e che odore hanno? Come funziona il processo di fabbricazione della birra e quali sono le cose essenziali?

 

LA BIRRIFICAZIONE

La macinazione
Nel mulino di macinazione il malto viene triturato meccanicamente. Durante questo processo la parte esteriore del chicco di malto (spelta) viene delicatamente separata dalla parte interna per liberare il corpo farinoso. Triturando il corpo farinoso, si liberano amido e proteine, che a loro volta favoriscono l’ammostamento. Per il particolare colore della birra, ad es. quello ambrato della Amber, Feldschlösschen utilizza un malto speciale che si distingue anche nel gusto per il sapore leggermente caramellato.

La vasca di ammostamento
I grani macinati vengono messi in una vasca di ammostamento con l’aggiunta di acqua calda: ecco che si crea il mosto. Lo scopo dell’ammostamento è quello di convertire l’amido presente nel malto in zuccheri fermentabili, grazie agli enzimi dello stesso. Il mosto viene riscaldato alle diverse temperature alle quali agiscono gli enzimi e lasciato lavorare per un periodo di tempo fisso, chiamato “sosta”.

La chiarificazione
Alla fine del processo di ammostamento resta un mosto composto da componenti piccole e meno piccole. In apposite vasche il liquido viene separato dalle componenti solide. Lo strato di spelta rimasto funge da vero e proprio filtro naturale. La miscela ricavata, viene chiamata mosto e contiene tutte le componenti solubili dei grani di malto. Come misura per la quantità delle componenti solubili vale il mosto originale. Maggiore è il contenuto di mosto originale e maggiore sarà il contenuto di alcool.
Le componenti solide vengono denominate dal birraio “trebbia della birra”. Poiché la trebbia contiene molte preziose sostanze, viene venduta come foraggio alle imprese agricole.

Il bollitore
Nel bollitore il mosto viene bollito per ca. un’ora. Durante la bollitura viene aggiunto il luppolo. Il birraio conosce la differenza tra luppolo amaro e luppolo aromatico. A seconda del momento e della quantità di luppolo, il birraio può prediligere la birra amara (luppolo amaro aggiunto all’inizio della bollitura) o accentuare l’aroma di luppolo (luppolo aromatico alla fine della cottura o nel whirlpool). A seconda del momento e della quantità di luppolo, il birraio può prediligere la birra amara (luppolo amaro aggiunto all’inizio della bollitura) o accentuare l’aroma di luppolo (luppolo aromatico alla fine della cottura o nel whirlpool).

Il whirlpool e il raffreddamento
Durante la bollitura del mosto si creano legami proteici e tanninici. Questi sono denominati sedimenti caldi e vengono espulsi nel whirlpool. Il mosto viene versato nel whirlpool di lato: si crea così un movimento rotatorio, ovvero il cosiddetto “effetto della tazza di tè”, dove i sedimenti e una parte del mosto si raggruppano al centro, sul fondo del whirlpool, formando una specie di cono. Il mosto viene attentamente rimosso senza rompere il cono di sedimenti formatosi e riposto nella cantina di fermentazione. Prima che il mosto finisca nel tino di fermentazione e venga aggiunto il lievito, deve essere raffreddato (da ca. 98°C a 13°C) per mezzo di uno scambiatore di calore.

La cisterna di stoccaggio
Dopo la fermentazione principale, la birra viene pompata in speciali cisterne di stoccaggio, dove inizia la fermentazione secondaria. Fino a maturazione completa la birra viene conservata a bassa temperatura per alcune settimane. Durante la fermentazione secondaria, la birra viene arricchita con anidride carbonica: il gusto si affina e avviene una prima decantazione.

La filtrazione
Durante la filtrazione, le sostanze torbide rimaste nella birra (proteine, lievito, tannini) vengono filtrate.

L’imbottigliamento
L’ultima fase della birrificazione è l’imbottigliamento: qui la birra viene messa in lattine, bottiglie o botti. Ora la birra è pronta a intraprendere il viaggio che la porterà da voi. Al supermercato, in un ristorante o presso un commerciante di bibite: potete ricevere una deliziosa Feldschlösschen praticamente ovunque.

 

LE MATERIE PRIME
L’orzo
Per la produzione di birra si utilizza uno speciale tipo di orzo. L’orzo viene dapprima “maltificato”, procedimento in cui vengono liberati elementi preziosi quali carboidrati, proteine e vitamine. La maltificazione è una processo di germinazione controllata tecnicamente, in cui vengono creati e attivati enzimi importanti. Gli enzimi vengono utilizzati nella produzione della birra per trasformare i carboidrati presenti in singoli zuccheri fermentabili. Gli enzimi vengono utilizzati nella produzione della birra per trasformare i carboidrati presenti in singoli zuccheri fermentabili. Per la nostra Dunkle Perle, Feldschlösschen utilizza un malto speciale molto scuro e molto torrefatto, da cui la Dunkle Perle prende il suo tipico colore ambratoe il suo particolare aroma di malto.

Il luppolo
Il luppolo è una pianta rampicante dioica pluriennale che appartiene alla famiglia delle Cannabacee. “Dioica” significa che su una pianta si trovano solo fiori femminili o maschili. Solo i fiori femminili, composti da picciolo e brattee, creano i preziosi coni utilizzati dai birrai. Nella parte inferiore dei fiori si trovano piccole palline resinose e gialle, denominate luppolina. La luppolina è l’elemento più importate del luppolo e contiene delle sostanze amare che conferiscono alla birra il suo tipico aroma di luppolo.

L’acqua
La qualità dell’acqua utilizzata per la birra è definita nel regolamento dell’acqua potabile. Nella maggior parte dei casi è il birraio stesso a essere molto esigente nei confronti dell’acqua che utilizza. Per il rifornimento d’acqua della birreria a Rheinfelden, Feldschlösschen utilizza differenti fonti sotterranee che dispongono del denominativo di qualità “Acqua minerale naturale” e vengono controllate regolarmente da specialisti interni ed esterni. Queste acque sono protette dagli influssi della civiltà da uno spesso strato di terreno di circa 200 metri. Dalla determinazione dell’età della composizione dell’acqua è emerso che ha un tempo di permanenza medio di ca. 550–700 anni.

Dati tecnici ripresi dal sito ufficiale

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C'erano una volta...

... questi mezzi di trasporto

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Al termine della visita assai impegnativa ma molto interessante, segue il pranzo in comune presso il ristorante ubicato all'entrata all'inizio dell'immensa struttura del castello e birrificio.

Quindi alle ore 15.30, tutti soddisfatti di questa bellissima giornata, saliamo a bordo dei due torpedoni della ditta Rossi di Gordola - che ringraziamo per l'ottimo servizio - così come il nostro collega Bubi per la consueta eccellente organizzazione di questa gita, per il rientro in Ticino.

Testo: Ernesto Fenner

Foto: Fausto Rossi e Mario Rizzi


BURNOUT: Il Burnout è una malattia?

La medicina è divisa, alcuni esperti difendono la tesi che dietro il “Burnout” si nascondono altre malattie di natura Psichica, ad esempio una depressione. Mentre l’organizzazione mondiale della sanità definisce il “Burnout” come sindrome dello scoppiato stato di esaurimento. Malattia o meno si consigliano di chiedere ed accettare aiuto ai primi sintomi di “Burnout”, e il primo passo è un incontro con il medico di famiglia come pure un sostegno familiare.

Come sfuggire alla trappola dello Stress. Dire di NO, non fatevi coinvolgere da tutto e da tutti e imparate a dire NO..!! Non lasciate emergere pensieri negativi “ c’è l’ho sempre fatta, non vedo perché non potrei farcela anche ora”.

Respirare profondamente, pause rigeneranti, sport, tranquillità e accettare , sì sono sotto stress, è un periodo difficile. Quindi alla prima avvisaglia rivolgersi ad uno specialista e farsi aiutare.

Mi chiedo quante persone alla Posta hanno bisogno di uno specialista in quanto nel 2017 le assenze per malattia sono state ben 416'000 giorni.

Anche il Sindacato è molto attivo per combattere e difendere i propri membri, quindi non avere paura di segnalare situazioni difficili sul posto di lavoro.

Bubi

 


GIÙ LE MANI DALL'AVS

Il fisco incassa milioni che spetterebbero ai pensionati, la confederazione incassa soldi che in realtà sarebbero destinati all’AVS

Con l’introduzione dell’IVA nel 1993 gli svizzeri in votazione hanno detto Sì di lasciare al Parlamento la competenza di aumentare, se necessario, l’imposta di un punto percentuale. Nel 1997 l’IVA aumenta dal 6,5% al 7,5% per l’AVS però il Governo non ha dato all’AVS l’intero percento demografico come previsto esplicitamente dalla Costituzione. Significa che sono mancati 442 milioni che sono serviti o serviranno a ridurre il debito della Confederazione e per le infrastrutture ferroviarie. Se il percento demografico dovesse confluire totalmente all’AVS potrebbe chiudere in positivo ancora per anni.

Le riserve AVS pari a poco meno di 45 miliardi continuerebbero ad aumentare fino al 2023. E questo nonostante dal 1999 il Parlamento abbia dirottato dalle casse dell’AVS circa 8 miliardi.

Ed ora c’è il Progetto Fiscale 17 il Consiglio degli Stati per imporre regali fiscali ai ricchi ha abbinato una compensazione sociale attraverso l’AVS quindi baratto di sgravi fiscali di chi non ne ha bisogno con misure di carattere sociale.

Il 10 maggio 2018 anche il Ticino ha fatto degli sgravi fiscali con carattere sociale e in votazione purtroppo è passata per poco.

Quindi nei prossimi mesi i Pensionati e non dovranno seguire questi dibattiti interessanti in quanto ci toccherà molto sul nostro portamonete.

Bubi


PROSSIMO APPUNTAMENTO: LA GITA ANNUALE!

Care colleghe e cari colleghi

Vi rammentiamo il nostro prossimo evento in programma:

Domenica 17 giugno 2018

GITA ANNUALE PENSIONATI E ATTIVI

VISITA AL CASTELLO DI RHEINFELDEN E BIRRIFICIO FELDSCHLÖSSCHEN

Vedi circolare che hai già ricevuto ad inizio febbraio

Se del caso l'avessi smarrito puoi sempre richiederlo contattando il nostro segretariato a Massagno

Le iscrizioni sono da inoltrare ai seguenti recapiti:

Segretariato syndicom, Adria Croci-Maspoli, tel. 058 817 18 18 oppure tramite e-mail a: info@syndicom.ch

Il comitato


FORTI E FIERI DI APPARTENERE A syndicom

I pensionati syndicom in Ticino e Moesano rappresentano un terzo degli iscritti dell’intera sezione. La percentuale è la stessa anche a livello nazionale

Proprio per questo motivo, all’annuale assemblea sezionale che si è tenuta il 24 aprile a Rivera, i pensionati di Ticino Moesano si sono detti “coscienti e fieri di sostenere il progetto sindacale, che è anche un progetto per una società più giusta e solidale”.

Sullo stesso tema, quest’anno è stato invitato un ospite come l’avvocato Paolo Bernasconi, fervente lottatore per i diritti umani, che ha voluto festeggiare all’assemblea di syndicom i suoi imminenti 75 anni. Nel suo piacevole intervento, moderato da Giovanni Valerio, Bernasconi ha raccontato che già il papà ospitò in tempo di guerra fuoriusciti italiani e ha ricordato il pastore Guido Rivoir che tanto fece per i cileni in fuga da Pinochet.

Durante i lavori assembleari, Gianni Chopard ha ripercorso le battaglie del 2017 a difesa del giornale syndicom, con “5/6 mesi di fuoco, i pc e i Mac sono diventati rossi… cartucce d’inchiostro e fogli A4 a gogò”, che ha portato alla costituzione dell’attuale bollettino.

Anche Ernesto Fenner ha ribadito che “il team redazionale è in fase di rodaggio ma sicuramente sulla buona strada”.  

Il segretario Nicola Morellato ha ricordato che la la fase storica riguardante il lavoro in generale è molto difficile. Alla Posta c’è il grosso problema della chiusura degli uffici, nonostante la politica si sia espressa per una moratoria, la Direzione dell’ex regia federale tira diritto. Swisscom annuncia 700 soppressioni di posti di lavoro anche quest’anno. Al di là della vittoria della NoBillag, il settore media è pure in grande difficoltà a causa delle fusioni dei giornali e dell’annunciato ridimensionamento dell’ATS, e pure da 13 anni senza un CCL. Insomma, un momento delicato che vede per questo fondamentale anche l’apporto di chi ora è in pensione.

Gianni Chopard


OTTAVA CONFERENZA DEI PRESIDENTI

Mercoledì 4 aprile 2018 ha avuto luogo l'annuale Conferenza dei Presidenti GI Pensionati presso l'Hotel Bern a Berna

Come consuetudine anche il Comitato nazionale pensionati partecipa a questo evento.

Erano presenti 56 tra colleghe e colleghi aventi diritto di voto.

Dopo l'apertura curata dal presidente Roland Gutmann che ha presentato i saluti di rito, si é passati ai lavori assembleari previsti all'ordine del giorno.

Di seguito in sintesi qualche passaggio emerso durante la conferenza:

Patrizia Mordini, responsabile delle pari opportunità, ci informa sulle ultime notizie dalla centrale.

Il Dr. Urs Schaffner gli fa seguito presentando una relazione sul tema “Grado di copertura comPlan Posta e Publica” con relative cifre, statistiche e paragoni.

È poi il turno di Reto Wyss, segretario centrale USS, che presenta con un PowerPoint una documentazione sulle prestazioni complementari.

Per ritornare ai nostri lavori ci pensa Christian Capacoel, responsabile della comunicazione che ci illustra brevemente le direttive future del bollettino pensionati. Questo tema verrà poi approfondito in occasione della prossima riunione di Comitato a Bienne il 15 maggio prossimo.

Nella voce petizioni il Comitato GI Pensionati propone al Comitato centrale l'aumento dal 7% al 10% per l'acquisto di chèques REKA in forma di “zuccherino” in sostituzione dei mancati aumenti del caro vita – da oramai lunghi anni per i colleghi della Posta e Swisscom – per tutti i pensionati di syndicom.

Posti vacanti nel nostro comitato: dopo le dimissioni del collega Gianni Chopard, Franco Caravatti si candida per sostituirlo. Franco si presenta con un breve ma costruttivo discorso ringraziando il collega Gianni per il suo prezioso lavoro svolto durante questi anni in Comitato nazionale convinto di poter contare anche in futuro su una tangibile collaborazione con il collega Ernesto.

Il nostro presidente è stato nominato all'unanimità accompagnato da un caloroso applauso da parte dei presenti. Benvenuto nel “clan dei 15” caro Franco!

Con l'ulteriore nomina del collega Hans Preisig, anch'esso votato all'unanimità in sostituzione del compianto collega Ernst Knaus (Basilea), il nostro Comitato è di nuovo al completo.

Dunque i nostri rappresentanti in Comitato nazionale saranno Franco ed Ernesto.

La conferenza si chiude verso le ore 12.50 seguito da un aperitivo e quindi il pranzo in comune per la parte conviviale dandoci appuntamento per il 2019.

Testo Ernesto Fenner

Foto Rodolphe Aeschlimann


ASSEMBLEA ORDINARIA SEZIONALE syndicom 2018 a Cadro

Ripristinare la regia federale della Posta. Battersi per mantenere i posti di lavoro e contrastare le esternalizzazioni a Swisscom. Lottare contro lo smantellamento generale del servizio pubblico. Queste le richieste dei soci syndicom Ticino e Moesano, riuniti in assemblea sabato 24 marzo a Cadro.

«Il 2017 è stato un anno di battaglie», è stato ripetuto all’annuale assemblea di syndicom della sezione Ticino e Moesano, che si è tenuta sabato 24 marzo 2018 a Cadro alla presenza di un’ottantina di soci. «E anche l’inizio del 2018 non è stato semplice», ha affermato il presidente di sezione Jose Feijoo Fariña. Non resta che ricorrere a un’opposizione decisa.

Per questo, all’unanimità, con un applauso, l’assemblea di syndicom ha lanciato un appello a tutte le forze istituzionali, sociali e politiche affinché venga ripristinata la regia federale della Posta. Una richiesta che non appare affatto utopistica, alla luce dell’analisi contenuta nel nuovo libro di Graziano Pestoni  “La privatizzazione della Posta svizzera”, che è stato presentato nel corso dell’assemblea.

Tra gli ospiti, Colin Porlezza, ricercatore dell’Università di Zurigo, ha descritto la situazione dei media nella Svizzera italiana, mentre Angelo Zanetti, segretario centrale syndicom, ha raccontato la mobilitazione all’Agenzia Telegrafica Svizzera (Ats).

L’assemblea si è conclusa con il riconoscimento ai giubilari (molti hanno festeggiato i 50 anni di appartenenza al sindacato) e la cena in compagnia.

Testo e foto di Giovanni Valerio


ASSEMBLEA ORDINARIA PENSIONATI: L'AVVOCATO PAOLO BERNASCONI, NOSTRO OSPITE D'ECCEZIONE

Dopo i lavori assembleari del GI Ticino e Moesano, il 24 aprile a Rivera il noto ex procuratore pubblico parlerà di scandali finanziari, banchieri e passatori

Quando era bambino, voleva diventare una “Giubba rossa”, come in Canada, per proteggere i boschi e la natura. Invece, Paolo Bernasconi ha praticato il diritto per mezzo secolo: procuratore pubblico per vent'anni, docente universitario, avvocato, membro della Croce Rossa e di innumerevoli comitati.

Di tutto questo, Bernasconi parlerà all’assemblea annuale dei Pensionati Syndicom Ticino e Moesano, il prossimo 24 aprile al centro Diurno Monteceneri di Rivera, a partire dalle 16 circa.

“Mio padre, avvocato, aveva sempre detto ai figli: fate quello che volete, non li costringerò mai a fare il mio mestiere. Invece io e mio fratello, fiscalista, alla fine siamo diventati giuristi”, ricorda Paolo Bernasconi. “Il segno l’ha lasciato nel senso che ha sempre lavorato con i rifugiati. Nella seconda Guerra mondiale, avevamo la casa piena di fuoriusciti dall’Italia fascista: scrittori come Montale, Malaparte, Saba… Anche dopo è andato avanti, ai tempi della diaspora cilena, nel 1973-74, come me, ma per le sue strade. Il tema dei rifugiati, che è ora diventato mondiale, mi ha marcato e marca tuttora la mia attività".

Intervista a cura di Giovanni Valerio

Nota bene: l'articolo integrale sarà consultabile sul Bollettino pensionati numero 2


15 marzo: PENSIONATI IN VISITA AL TERMOVALORIZZATORE DI GIUBIASCO

“Noi siamo quello che buttiamo?” è questa l’intrigante frase che appare sul pannello che ci ha accolto all’ingresso dell’Impianto Cantonale di Termovalorizzazione di Giubiasco. Un primo impatto reso piacevole dall’accoglienza di Paolo Selldorf, Caposettore comunicazione e sensibilizzazione, che ci farà da guida per tutto il pomeriggio.

È un bel gruppetto quello dei pensionati che hanno raccolto l’invito alla visita all’Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR), colleghe e colleghi che avranno modo di appassionarsi durante un pomeriggio molto interessante.

Il programma prevedeva due momenti distinti: la presentazione introduttiva e la visita vera e propria.

Così, con professionalità, il signor Selldorf ci ha preso per mano e, articolando la sua esposizione sui temi “ridurre – riutilizzare – riciclare – smaltire” ha stimolato numerose domande che hanno arricchito la prima parte. Domande che sono scaturite molto spontaneamente dai presenti, perché collegate al tema “rifiuti” con il quale tutti siamo quotidianamente confrontati.

Il rinfresco, offerto dal collega Gianni Chopard che ha curato l’organizzazione di questa prima uscita del 2018, ci ha permesso di ritemprarci e affrontare la visita.

Se la presentazione aveva suscitato molta partecipazione, questa seconda parte ha significato l’incontro con una struttura piena di stimoli: passando attraverso i vari ambienti di un impianto che suscita meraviglia per la sua imponenza, abbiamo fatto tappa nella sala comando, vedendo poi in opera l’enorme ragno che, guidato da abili operatori, introduce i rifiuti urbani non riciclabili nei forni, componenti che hanno suscitato particolare interesse.

Durante la visita la nostra guida ci ha anche indicato il trattamento dei fumi che avviene in 4 stadi, facendo in modo che – leggiamo su un opuscolo dell’ACR – “Le sostanze inquinanti nei fumi depurati all’uscita dei camini sono nettamente inferiori ai limiti di emissione fissati dalla legislazione federale e a quelli indicati nella licenza edilizia”.

Al momento del congedo i ringraziamenti per l’ospitalità, la completezze e la chiarezza delle informazioni in un ambito molto articolato e complesso.

Per ulteriori informazioni relative all’ACR potete consultare il sito www.aziendarifiuti.ch.

Gabriele Castori

La sequenza delle foto illustra le fasi del pomeriggio trascorso presso l’Impianto Cantonale di Termovalorizzazione di Giubiasco, iniziando dall'accoglienza, passando poi alla sala dove si è svolta la presentazione e alla visita vera e propria nell'impianto. (Foto M. Filipponi e ACR)


PROSSIMI APPUNTAMENTI DA NON MANCARE!

Care colleghe e cari colleghi

Abbiamo il piacere di presentarvi i prossimi appuntamenti in calendario per il primo semestre 2018

 

Non mancate, vi aspettiamo numerose/i

 

GIOVEDÌ 15 MARZO
VISITA AL TERMOVALORIZZATORE DI GIUBIASCO
Ritrovo ore 14.30 presso l’impianto cantonale di Termovalorizzazione dei Rifiuti di Giubiasco (ICTR)
Dopo la presentazione fatta nell’apposita sala conferenze si effettua la visita dell’impianto
Termine d’iscrizione venerdì 2 marzo 2018 - Numero massimo partecipanti: 40

SABATO 24 MARZO
ASSEMBLEA ORDINARIA SEZIONALE ATTIVI E PENSIONATI

Ore 15.00 presso il CENTRO CADRO PANORAMICA
Vedi circolare

MARTEDÌ 24 APRILE
ASSEMBLEA ORDINARIA PENSIONATI
Ore 15.00 presso il Centro Diurno Monteceneri a Rivera

Seguirà l’incontro con il Prof. Dr. h.c. Paolo Bernasconi, avvocato e notaio, già Procuratore Pubblico, dal 2014 designato quale membro onorario del Comitato Internazionale della Croce Rossa
La partecipazione è aperta anche ai famigliari - Al termine seguirà un rinfresco offerto dal sindacato
Vedi circolare

DOMENICA 17 GIUGNO
GITA ANNUALE PENSIONATI E ATTIVI
VISITA AL CASTELLO DI RHEINFELDEN E AL BIRRIFICIO FELDSCHLÖSSCHEN

Vedi circolare

Per il Comitato GI Gruppo Pensionati
(ef)


COMUNICATO INFORMATIVO: COSA SI PUÒ DEDURRE DALLE IMPOSTE

Deduzioni derivanti dalla proprietà:

  1. interessi passivi e costi di manutenzione
  2. premi per le assicurazioni stabili + RC stabili
  3. tasse per i contatori dell'acqua o imposta l'imposta sugli stabili versata a cantone o comune
  4. prolungamento garanzia di apparecchi come lavatrice e frigorifero
  5. tasse per le acque di scarico e quelle sui rifiuti indipendenti dal consumo
  6. costi per la costruzione di un impianto solare (solo quando l'edificio ha più di cinque anni)

In internet trovate a partire da quale età la sostituzione di un apparecchio o un risanamento sono considerati un intervento per conservare il valore e possono quindi essere dedotti.

È più semplice consultare l'ufficio di tassazione prima di un investimento piuttosto che lottare per una deduzione

Bubi


MANIPOLAZIONE DI AUTOPOSTALE...

La manipolazione contabile operata da AUTOPOSTALE più che sorprendermi mi ha convinto che la POSTA operi anche su altri fronti.

La contabilità di RETE VENDITA potrebbe essere truccata, da molti anni sono in profondo rosso e possono giustificare facilmente la loro chiusura per misure di risparmio.

La direttrice generale dichiara che nessuno si è appropriato dei soldi. I Manager hanno tuttavia ricevuto generosi bonus per il buon andamento dei conti di Autopostale.

I Manager che sono stati licenziati dovrebbero ristornare anche questi generosi BONUS e mi auguro che non ricevano la solita generosa liquidazione.

A questo punto la cosa più saggia ed etica sia che la Direttrice Generale e il Consiglio di Amministrazione si facciano da parte in quanto hanno perso la stima e la fiducia di tutti i cittadini Svizzeri.

Bubi


BENTORNATO BOLLETTINO!

Qualcuno si chiederà il motivo o il perché di questo titolo introduttivo. La risposta è semplice: dico “bentornato” visto che non si tratta di un neonato ma bensì della rinascita del bollettino che esisteva già (vedi scansione immagine in calce della testata edizione numero 2, autunno 2011). Infatti correva quell'anno allorquando, in primavera, venne pubblicata la prima edizione seguita poi in autunno dalla seconda e, purtroppo, ultima di tale bellissimo e utilissimo strumento informativo trilingue dedicato ai nostri pensionati. Bollettino che ricordo ancora oggi con un po’ di nostalgia, custodendo gelosamente nella mia biblioteca le due edizioni cartacee.

Ora siamo ripartiti, ma con gli stessi obiettivi: informare in modo adeguato, nel limite del possibile e dei nostri mezzi, le nostre affiliate ed i nostri affiliati circa le attività locali, rimpiazzando per tali notizie il giornale di syndicom che nel frattempo ha assunto un altro taglio redazionale. Una evoluzione legata anche ai cambiamenti tecnologici con i quali dobbiamo, volenti o nolenti, fare i conti.

Ma rimaniamo con i piedi ben piantati in terra facendo passo per passo. Siamo solo agli inizi della pubblicazione del rinato bollettino e il nostro obiettivo è quello di poter sempre migliorarlo. Prenderemo volentieri in considerazione le vostre opinioni e i vostri suggerimenti e accettando anche eventuali critiche che valuteremo con estrema attenzione.

Per questo motivo vi ringraziamo per la vostra pazienza, comprensione e soprattutto collaborazione.

Buona lettura a tutti.

Ernesto Fenner


CIAO CARO COLLEGA E AMICO ADOLFO WERNLI!

Con grande tristezza ho appreso la dipartita del nostro caro collega ed amico Adolfo. Ci eravamo sentiti prima di Natale per scambiarci gli auguri, eri vispo come sempre e nulla presagiva una tua così rapida e triste partenza. Lasci un vuoto incolmabile.

Adolfo, partito dalla sua amata terra argoviese in giovane età, si era trasferito in Ticino, Cantone che non ha più lasciato integrandosi professionalmente e sindacalmente in perfetta armonia anche se, quasi vergognandosi, mi diceva “masticavo solo poche parole in italiano”. Ricordo in particolare un aneddoto, relativo ad una occasione nella quale mi disse: “sono stato uno dei primi svizzeri tedeschi a trasferirmi in Ticino ed ho avuto la sensazione di essere qui a rubare un posto di lavoro ad un ticinese per cui ho fatto fatica a sentirmi a mio agio”. Parole toccanti ma sincere e che gli rendono onore.

Affiliato da ben oltre 70 anni al movimento sindacale, aveva aderito da giovane all'allora Federazione Svizzera dei Tipografi (FST), rimanendo poi fedele al sindacato che negli anni si trasformava, un esempio di fedeltà non comune per giovani e meno giovani.

Malgrado il passare degli anni il suo sorriso e la sua positività non gli sono mai venuti meno, sempre pronto a collaborare in caso di bisogno per qualsiasi evento si trattasse. Chi del settore 3 non ricorda la tangibile collaborazione che ci ha dato in occasione del terzo Convegno nazionale pensionati dei media del 2009 a Lugano? In seguito nel 2013, anno del suo splendido novantesimo compleanno, ha pure partecipato allo stesso evento in quel di Langnau i/E, dove è stato meritatamente festeggiato; tre anni dopo partecipò al Convegno tenutosi a Bulle, sempre arzillo e con la stessa passione.

Adolfo era ben conosciuto ed apprezzato anche oltre San Gottardo, essendo stato per un ventennio membro della commissione nazionale, in rappresentanza della nostra sezione.

Nel maggio 2009 lasciò il Comitato pensionati, invitandomi a subentrargli, cosa che ho accettato con grande piacere, fiero della fiducia che mi ha accordato.

Al traguardo dei 95 anni di intensa vita il nostro collega ci è arrivato vicino ma purtroppo il destino ha voluto altrimenti, peccato, sarebbe stato stupendo festeggiarlo!

Alla figlia Marianne ed al figlio Silvio e famigliari le mie più sincere condoglianze unite a quelle del nostro Comitato Pensionati e di tutti i colleghi che lo conobbero.

Caro Adolfo, mi mancherai tanto e rimarrai sempre nel mio cuore. Riposa in pace.

Un affettuoso abbraccio.

Ernesto Fenner


CI HA LASCIATI GIANNINO FRANSCINI

Lo scorso 23 gennaio si è serenamente spento il caro Giannino Franscini, nato nel 1940. Abitava a Bedano nella sua casa cui sempre dedicò amorevoli cure.

Il Sindacato deve molto a Giannino per la lunga militanza svolta con intelligenza e passione. Grande è stato il suo impegno anche da pensionato assumendo funzioni di rilievo. Alla moglie Signora Anna Maria, al figlio Pierpaolo e ai familiari, esprimiamo sentimenti di profonda partecipazione.

Durante la Messa celebrata la mattina di sabato 27 gennaio nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Gravesano, il parroco don Massimo Braguglia ha definito la vita di Giannino Franscini semplice ma ricca di contenuti.

In chiusura della cerimonia religiosa, Abbondio Adobati ha così ricordato l’amico e collega: “Caro Giannino, sei stato d’esempio nell’amicizia e lo sei altrettanto stato come cittadino, appassionato, competente, disponibile, partecipe alle Istituzioni come consigliere comunale, sempre animato dai grandi valori della solidarietà. Dopo i tempi trascorsi alla guida dei bisonti della strada, sei giunto alle PTT come conducente degli autopostali presso il Gruppo Regia di Lugano e subito hai aderito al Sindacato che allora si chiamava Unione PTT, di cui io ero il segretario. La tua spiccata professionalità è molto giovata al servizio del trasporto pubblico, e per il sindacato fu particolarmente preziosa. Nel Sindacato ti furono affidate competenze di responsabilità in ambito cantonale e federale. Eri Presidente dell’Unione PTT Ticino, quando l’Azienda postelegrafonica ruppe la sua unitarietà con la separazione fra Telecomunicazioni e Posta, fatto poi seguito da tutto un succedersi di deregolamentazioni, liberalizzazioni, privatizzazioni. Di ciò abbiamo sofferto assieme, nella consapevolezza di quali effetti negativi comportasse per il servizio pubblico, pilastro del bene comune. Assieme abbiamo sofferto siccome si perdevano posti di lavoro pregiati, perché si peggioravano le condizioni d’impiego, i salari, i parametri previdenziali. Anche quando la salute si fece precaria, non ti sei messo da parte, hai continuato a dare molto, ad essere di esempio in particolare nell’ambito delle strutture dei pensionati e anche in questo ruolo a livello cantonale e nazionale, e pure internazionale. Partecipavi infatti ad organismi rappresentativi dei pensionati delle varie regioni dell’arco alpino. Hai presieduto per parecchi anni MoDAP, il movimento dell’Unione sindacale svizzera per i diritti degli anziani e dei pensionati del Ticino e del Moesano. La tua è stata una vita ricca di operosità, di ideali, di passione civile. Lasci un’eredità di bene. Grazie Giannino!”

Abbondio Adobati


EUREKA!

Care colleghe e cari colleghi pensionati, dopo intense e quasi estenuanti trattative durate circa quattro mesi con gli organi centrali di syndicom, siamo riusciti come Comitato regionale pensionati e come Comitato nazionale pensionati a ottenere un bollettino dedicato esclusivamente a noi. È la pubblicazione che state sfogliando!

E qui, ci riferiamo alla lettera che avete ricevuto lo scorso mese di dicembre, in cui si sottolinea che dal 23 giugno 2017 non è più stato pubblicato il giornale syndicom. Lo stesso è stato sostituito dalla nuova Rivista syndicom di cui sono già stati stampati tre numeri. Poiché in questa Rivista non sono più previsti contributi che riguardano le attività locali dei pensionati (e degli attivi), ci siamo subito attivati per ottenere le nostre informazioni in forma cartacea. Ripetiamo che per la stretta attualità potrete sempre fare capo al nostro sito internet

http://ig.syndicom.ch/it/pensionati/gruppo-regionale

Insistiamo pure che, chi non l’avesse ancora fatto, di comunicare il recapito e-mail al

Segretariato regionale syndicom, Via Genzana 2, 6900 Massagno, tel. 058 817 19 61 oppure ticino[at]syndicom.ch per essere immediatamente informati delle novità tramite e-mail (newsletter).

Chi volesse proporre un articolo che potrebbe interessare i pensionati syndicom, lo accettiamo volentieri, meglio se trasmesso per posta elettronica sempre al medesimo indirizzo di cui sopra.

In anteprima vi presentiamo i primi eventi che proporremo nel 2018, i dettagli li troverete sulla prossima edizione del bollettino pensionati e naturalmente sul sito Internet.

15 marzo: Visita al termovalorizzatore di Giubiasco

24 aprile: Assemblea ordinaria pensionati a Rivera.

7 giugno: Gita annuale dei pensionati syndicom alla birreria Feldschlösschen di Rheinfelden

Speriamo di essere venuti incontro alle vostre aspettative e vi diamo appuntamento al prossimo numero del bollettino per i pensionati syndicom che sarà sempre inserito nella Rivista syndicom.

Per il Comitato GI pensionati Ticino e Moesano: Gianni Chopard


PROGRAMMA 2018: TRA CONVIVIALITÀ, CULTURA E CURIOSITÀ

La programmazione delle attività del nostro Gruppo è un momento creativo, le idee non mancano e spesso la difficoltà sta nell’intuire la scelta migliore che risponda alle diverse aspettative e che rispetti un budget che ha comunque dei limiti.

Un esercizio nel quale ci siamo cimentati anche quest’anno e che ha prodotto un programma suddiviso in 5 appuntamenti.

  • Inizieremo in marzo con la visita al Termovalorizzatore di Giubiasco, un impianto che deve far fronte all’immensa produzione di rifiuti che caratterizza la nostra società, un visita dunque informativa e di stimolo a far sempre meglio nella difesa dell’ambiente.
  • La nostra Assemblea annuale si terrà in aprile a Rivera, un momento d’informazione sulla vita del nostro Gruppo e di syndicom. Nell’occasione avremo quale ospite di prestigio l’avvocato Paolo Bernasconi ex procuratore pubblico, avvocato, da una vita impegnato nelle questioni umanitarie, con quasi trent’anni di attività in seno al Comitato direttivo del CICR, un incontro da non mancare.
  • Il torpedone che ci accompagnerà nella gita annuale quest’anno viaggerà in direzione nord con meta Rheinfelden per la visita al castello dove, come dice la pubblicità, “la birra è di casa”.
  • Ma una puntata “oltre confine” l’abbiamo comunque programmata anche per il 2018: in settembre saremo infatti nell’enclave di Campione d’Italia, per un pomeriggio tra storia e cultura con visita alla splendida chiesa di Santa Maria dei Ghirli.
  • L’ultimo appuntamento sarà con la conviviale castagnata autunnale.

Il programma completo sarà inviato a tutti e tutte prossimamente e lo potrete sempre consultare sul nostro sito che proporrà i necessari aggiornamenti che troverete anche nelle pagine dedicate ai pensionati all’interno della rivista di syndicom.

Annunciandovi per tempo ai diversi appuntamenti faciliterete l’organizzazione in modo che tutto venga predisposto al meglio.

Ancora una volta sarete voi a dirci se quanto proposto ha suscitato il vostro interesse. E chi avesse proposte specifiche le faccia presenti, le valuteremo volentieri!

Per il Comitato Pensionati syndicom Ticino e Moesano: Gabriele Castori

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